Addio al ‘bambino farfalla’, la sua pelle gli procurava sempre dolore

Un 17enne del Minnesota (USA), colpito da una rara e dolorosa malattia alla pelle, è morto mercoledì scorso.

Un 17enne del Minnesota (USA), colpito da una rara e dolorosa malattia alla pelle, è morto mercoledì scorso.

Jonathan Pitre era conosciuto come il bambino farfalla, perché gli era stata diagnosticata l’epidermolisi bollosa, una malattia rara che causava lo sviluppo di vesciche in risposta a stimoli minori come i graffi o il calore. La condizione determina la pelle fragile come le ali di una farfalla. L’adolescente canadese è morto per le complicazioni causate dallo shock settico.

La madre di Jonathan, Tina Boileau, ha omaggiato la memoria di suo figlio con un post su Facebook, definendolo un “guerriero senza paura“.

La storia di Jonathan ha ispirato molti e anche una raccolta fondi per l’ente benefico canadese EB Debra.

A causa della malattia, come riportato dai media locali, Jonathan non ha mai avuto un momento senza dolore. Il minimo graffio gli provocare ferite paragonabili alle ustioni di terzo grado.

La madre ha raccontato che suo figlio si svegliava con il dolore e andava a letto con il dolore.

Ieri, venerdì 7 aprile, il primo ministro canadese Justin Trudeau, ha ricordato Jonathan su Twitter: “Jonathan Pitre è stato un eroe in tutti i sensi: un combattente coraggioso e determinato che ha resistito a ogni sfida e che ha ispirato tanti. Le mie più sentite condoglianze a sua madre Tina, agli amici e alla famiglia“.

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