Addio a Franco Mandelli, luminare contro la leucemia
È morto, all'età di 87 anni, l'ematologo Franco Mandelli, che ha dedicato la propria vita alle malattie del sangue.
È morto, all’età di 87 anni, l’ematologo Franco Mandelli, che ha dedicato la propria vita alle malattie del sangue.
Mandelli ha fondato prima l’AIL (Associazione Italiana Leucemie e Linfomi) e poi il Gimema.
Il luminare ha pubblicato più di 700 studi scientifici e i suoi protocolli di cura si applicano in tutto il mondo.
Prima delle sue ricerche, quando veniva diagnosticata la leucemia non c’erano speranze, soprattutto quando la malattia colpiva i bambini.
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BIOGRAFIA (da Adnkronos.com).
Mandelli era nato a Bergamo il 12 maggio 1931 e si è spento a Roma, all’età di 87 anni.
Medico ed ematologo, presidente del Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto (Ginema), oltre che dell’Ail, ha incentrato la sua attività clinica e di ricerca sulla cura delle leucemie e dei linfomi, dedicando le sue energie in particolare al linfoma di Hodgkin e alle leucemie acute. È stato promotore di numerose campagne per raccogliere fondi a favore delle leucemie e per finanziare la ricerca scientifica.
L’ematologo ha ricevuto nel 1987 dall’Accademia Nazionale dei Lincei il ‘Premio Nazionale per l’Oncologia’; nel 2001 ha ricevuto il premio ‘Adriano De Zan’. Inoltre, Mandelli è stato insignito (1987) della Medaglia d’oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte; è stato fatto (1993) Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana e ha ricevuto (2003) la Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica.