Acido urico: cosa succede se è alto o basso?
L’acido urico è il risultato della scomposizione delle purine e degli acidi nucleici. Viene eliminato nelle urine attraverso il filtraggio renale.
Alcuni alimenti ne contengono una quantità significativa: interiora, selvaggina, formaggi fermentati, uova di pesce e crostacei. Normalmente è presente, in piccole quantità, nel sangue.
Se l’acido urico è presente con un tasso elevato nell’organismo può portare a gotta e calcoli renali.
Basso contenuto di acido urico
Si parla di ipouricemia quando il livello di acido urico è inferiore a 20 mg/l.
Questo può accadere in caso di:
- gravidanza
- grave insufficienza epatica
- aumento significativo della frequenza della minzione
- consumo di farmaci per abbassare gli urati
Bassi livelli di acido urico sono rari e l’impatto sul corpo è solo quello della loro causa.
Acido urico elevato
Generalmente, l’acido urico è basso nel sangue. Quando si nota un’alta concentrazione, si parla di iperuricemia. Il livello di acido urico è superiore a 80 mg/l.
Ciò può accadere in caso di:
- gravidanza
- obesità
- alcolismo
- consumo di alcuni farmaci (diuretici, farmaci antitumorali, beta-bloccanti, ecc.)
- dieta iperproteica
- intenso sforzo muscolare
- menopausa
- diabete.
Elevati livelli di acido urico rientrano nella definizione di “sindrome metabolica“. Il rischio di sviluppare attacchi di gotta è, quindi, molto alto.
Si tratta di una malattia acuta che si manifesta con una o più articolazioni molto dolorose, arrossate e calde (spesso l’alluce).
Se il livello di acido urico resta alto per diversi anni, la malattia diventa cronica e porta a dolori articolari invalidanti e ridotta funzionalità renale. I calcoli renali possono anche essere il risultato di un eccesso di acido urico nel sangue.
Come si esegue il test dell’acido urico?
L’analisi del sangue per l’acido urico si effettua mediante un semplice esame del sangue, effettuato a stomaco vuoto. I valori normali di acido urico:
tra 40 e 60 mg/l (o da 240 a 360 umol/l) per l'uomo,
tra 30 e 50 mg/l (o da 180 a 300 umol/l) per le donne
tra 25 e 40 mg/l (o da 150 a 240 umol/l) per i bambini.
Gli standard differiscono a seconda delle tecniche utilizzate dai laboratori.