A Palermo “Nel Presepe delle Meraviglie”: la Natività ispirata dal mondo di Alice
L’Associazione di Promozione Sociale Arci “Cerchio di Alice” trae spunto per il suo nome dalla favola di L. Carroll “Alice nel paese delle meraviglie“, da qui nasce l’idea di realizzare un presepe ambientato proprio all’interno della stessa favola.
Il presepe è proiettato nel mondo “favoloso” di Alice dove i personaggi popolano in modo bizzarro il paesaggio; le Carte di cuori sembrano sostituirsi ai classici contadini, i Gemelli portano doni, come Re Magi, a Gesù Bambino riscaldato da un frettoloso Bianconiglio e da un buffo Brucaliffo… diventa piacevole perdersi come bambini in un presepe-favola che rende omaggio alla nascita di Gesù. Quale migliore luogo di quello di una favola in cui far nascere un Bambino speciale?
Con questo lavoro realizzato dagli utenti, dalla collaborazione artistica e artigianale dell’ebanista/scultore Salvo Crivello e dagli operatori/psicologi dell’Associazione, che lavora ormai da 13 anni per la Salute Mentale e per le Dipendenze Patologiche, si vuole festeggiare il Santo Natale donando un senso di leggerezza a tutti quei bambini che non hanno avuto la fortuna di nascere in un luogo sicuro e di crescere in una famiglia amorevole.
Inoltre, si vuole sottolineare come l’inclusione sociale sia un esempio positivo di integrazione e un’esperienza importante per altre realtà culturali e sociali come suggerisce la collocazione stessa del presepe presso la Chiesa di San Giovanni Decollato che si trova all’interno di un quartiere di frontiera come l’Albergheria e della quale si occupa Padre Cosimo Scordato, conosciuto per le sue lotte sociali. Si vuole anche scoraggiare il concetto di limite legato alla patologia psichiatrica, allo scopo di rimodulare gli stereotipi culturali legati ad essa e che permeano in gran parte della nostra società.
L’Associazione avendo presentato il progetto per la realizzazione di tale presepe al Comune di Palermo con l’adesione al bando degli eventi di Natale 2017, nell’attesa di un riscontro da parte dell’Istituzione ha comunque deciso di portare avanti l’idea. Per non deludere le aspettative degli utenti che hanno, sin da subito, creduto e partecipato con entusiasmo alla proposta e per dare ad essi compiacimento di quanto prodotto, inizialmente, la concretizzazione e l’esposizione sono state sostenute a spese dell’Associazione, cercando di ottimizzare materiali di riciclo e di risulta e di economizzare il più possibile.
Lo stesso Padre Scordato ha dato, sin dall’inizio, disponibilità di accoglienza nella splendida cornice della Chiesa di San Giovanni Decollato, storicamente già teatro di scene del film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, situata di fronte lo storico Palazzo Sclafani e anch’essa segno di riscatto, in quanto è solo da qualche hanno che è stata restaurata in seguito ai gravi danni subiti nel ’43, durante la guerra. In questi giorni il Comune ha, finalmente, dato risposta di supporto all’iniziativa e grazie a ciò il presepe, che già risultava alquanto originale e ben costruito, nonostante l’esposizione fosse modesta ma “favolosa”, sarà ulteriormente migliorato e impreziosito dandogli maggiore lustro, nel rispetto del progetto originario.
Sarà possibile visitare il presepe fino al 26 gennaio, dal lunedì al venerdì, le mattine dalle 9:30 alle 13:00 e i pomeriggi dalle 15:30 alle 17:00.