A marzo il reddito di cittadinanza a 2,6 milioni di italiani
ROMA (ITALPRESS) – Dopo la flessione fisiologica registrata nel mese di febbraio 2021, imputabile principalmente a non tempestive presentazioni della nuova DSU, torna a crescere a marzo il numero dei nuclei familiari beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC) o della Pensione di Cittadinanza (PdC). Lo rende noto l’Inps.
Nel mese di marzo 2021, i nuclei percettori di RdC sono stati poco più di un milione, mentre i percettori di PdC sono stati 92mila, per un totale di 1,1 milioni di nuclei e pari a 2,6 milioni di persone coinvolte (662mila minorenni).
In relazione al primo trimestre del 2021, sono 1,5 milioni i nuclei familiari che hanno percepito almeno una mensilità di RdC/PdC, pari a 3,4 milioni di beneficiari.
Sempre nel mese di marzo, la distribuzione per macroaree geografiche vede 1,8 milioni di percettori nelle regioni del Sud, 452mila nelle regioni del Nord e 334mila in quelle del Centro.
La regione con il maggior numero di nuclei precettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza è la Campania con il 22% delle prestazioni erogate, seguita dalla Sicilia con il 20%, dal Lazio con il 10% e dalla Puglia con il 9%: in queste regioni risiede il 61% dei nuclei beneficiari.
(ITALPRESS).
Nel mese di marzo 2021, i nuclei percettori di RdC sono stati poco più di un milione, mentre i percettori di PdC sono stati 92mila, per un totale di 1,1 milioni di nuclei e pari a 2,6 milioni di persone coinvolte (662mila minorenni).
In relazione al primo trimestre del 2021, sono 1,5 milioni i nuclei familiari che hanno percepito almeno una mensilità di RdC/PdC, pari a 3,4 milioni di beneficiari.
Sempre nel mese di marzo, la distribuzione per macroaree geografiche vede 1,8 milioni di percettori nelle regioni del Sud, 452mila nelle regioni del Nord e 334mila in quelle del Centro.
La regione con il maggior numero di nuclei precettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza è la Campania con il 22% delle prestazioni erogate, seguita dalla Sicilia con il 20%, dal Lazio con il 10% e dalla Puglia con il 9%: in queste regioni risiede il 61% dei nuclei beneficiari.
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