Proteine nell’urina, cause, diagnosi, sintomi e quando andare dal medico
I reni quando sono sani rimuovono il fluido in eccesso e i vari rifiuti dal corpo, impedendo allo stesso tempo alle proteine e ad altri nutrienti di abbandonare l’organismo.
Nel caso in cui, però, i reni non funzionino come dovrebbero, l’albumina può andare via attraverso l’urina.
L’aumento del livello di proteine nelle urine è chiamato proteinuria (o albuminuria) e può essere un sintomo precoce di una malattia renale e ciò spesso è diagnosticato tramite un’analisi.
Ecco i fattori più comuni che aumentano il rischio di sviluppare la proteinuria includono:
- diabete;
- pressione alta (ipertensione).
Entrambe queste condizioni possono danneggiare i reni e, quindi, portare alla proteinuria.
Altri fattori che contribuiscono all’aumento del livello delle proteine nelle urine comprendono:
- alcuni farmaci;
- lesioni;
- tossine;
- infezioni.
Le cause della proteinuria
Alcune malattie e condizioni possono consentire alle proteine di fuoriuscire tramite l’urina. C’è da dire, però, che la presenza delle proteine nelle urine non sempre indica che ci sia un danno ai reni ma può essere una conseguenza di queste condizioni:
- disidratazione;
- stress;
- ipotermia;
- febbre;
- eccessività attività fisica.
Come diagnosticare la proteinuria?
L’unico modo per accertarsene è eseguire un’analisi delle urine. Si tratta di determinare il rapporto albumina – creatinina (ACR). Se il contenuto di proteine nelle urine supera i 30 mg / g, può evidenziare una malattia renale.
L’aumento del livello delle proteine (e dei reni danneggiati) può essere seguito dai seguenti sintomi:
- urina schiumosa o frizzante;
- gonfiore di stomaco, nel viso, nelle gambe e nelle braccia.
In caso di comparsa di questi sintomi, è opportuno fissare al più presto una visita dal medico.
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