L’igiene eccessiva favorisce la resistenza dei batteri agli antibiotici
In Europa la resistenza agli antibiotici sarebbe responsabile di 33.000 morti all’anno. Di fronte a questo flagello che colpisce il mondo intero, l’OMS ha pubblicato nel 2017 un elenco dei batteri resistenti contro i quali è urgente trovare nuove soluzioni terapeutiche.
La resistenza agli antibiotici è particolarmente problematica negli ospedali, dove i pazienti indeboliti possono sviluppare le infezioni nosocomiali.
I ricercatori dell’Università di Graz, in Austria, volevano capire meglio come si sviluppa la resistenza antimicrobica in ambienti presumibilmente sani come quello di un ospedale. In un articolo pubblicato su Nature Communications hanno studiato come l’igiene influenzi la resistenza agli antibiotici dei germi.
A tale scopo, hanno utilizzato metodi meta-genomici e hanno confrontato il microbioma e il resistoma, vale a dire i microrganismi e la loro resistenza, in diversi luoghi: l’unità di terapia intensiva dell’ospedale Università di Graz; i padiglioni dell’industria aerospaziale; edifici pubblici e privati.
Secondo queste analisi, come si legge su Futura-Sciences.com, la diversità microbica diminuisce quando l’igiene è alta ma aumenta anche la diversità di resistenza. La perdita di diversità ha provocato batteri Gram-positivi, come Actinobacteria e Firmicutes, migrando verso batteri Gram-negativi come i Proteobacteria. Questa grande famiglia comprende generi come Escherichia, Vibrio, Salmonella…
In una dichiarazione, Alexander Mahnert, che ha condotta la ricerca all’Università di Graz, ha spiegato che “gli ambienti con un forte controllo microbico, come l’unità di terapia intensiva e le camere bianche utilizzate nel settore industriale, hanno una forte resistenza agli antibiotici che possono essere trasferiti ai patogeni“.
Ma come fa l’igiene eccessiva a promuovere la resistenza batterica? Le pulizie regolari e rigorose collocano i microrganismi in ambienti ostili, generando stress, ai quali rispondono in modi diversi per sopravvivere.
Gli autori hanno spiegato che l’applicazione regolare di antibiotici e di alcuni detergenti potrebbe aumentare la resistenza. Recentemente, un altro studio ha dimostrato che l’esposizione al triclosan, un antimicrobico comune, promuove la resistenza batterica.
Questa ricerca austriaca ha mostrato che la perdita di diversità microbica è correlata con l’aumento della resistenza. È, quindi, necessario ripristinare una forma di diversità microbica per contrastare lo sviluppo della resistenza. Mentre l’igiene rigorosa in una sala operatoria è essenziale, altre strutture potrebbero non pretendere una pulizia di routine con antimicrobici.