Stop al farmaco contro l’emicrania di Novartis
Altolà dell’autorità inglese di controllo dei medicamenti a un prodotto di Novartis: in una prima verifica il National Health Service (NICE) ha rifiutato di omologare un trattamento preventivo contro l’emicrania episodica o cronica, avendo dei dubbi sulla sua efficacia e sui suoi costi.
Il preparato si chiama Aimovig (principio attivo: erenumab) ed è stato sviluppato in collaborazione con l’americana Amgen.
Secondo Novartis gli studi clinici hanno dimostrato che riduce il numero dei giorni di emicrania al mese di almeno la metà nel 40-50% dei pazienti.
In una presa si posizione odierna il NICE sostiene fra l’altro che non vi sono dati sufficienti per affermare che Aimovig agisca meglio di altri farmaci come Botox (Botulinumtoxin A) di Allergan.
Alla fine di settembre il NICE, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, si era anche espresso contro il Kymriah, una terapia genetica sviluppata da Novartis contro la leucemia, ritenendola troppo cara, essendo stata omologata in Svizzera (costo ventilato per paziente: 370mila franchi, circa 327 mila euro).