Non fare la colazione aumenta il rischio del diabete di tipo 2
Non fare colazione può promuovere lo sviluppo del diabete di tipo 2, secondo una ricerca inglese pubblicata a novembre sulla rivista medica Journal of Nutrition.
Per arrivare a questa conclusione, gli scienziati hanno elencato sei studi precedenti sull’impatto dell’alimentazione e del diabete.
Di conseguenza, le abitudini alimentari di circa 100mila persone sono state analizzate con queste osservazioni: “coloro che saltano il pasto del mattino hanno il 33% in più di probabilità di avere il diabete di tipo 2; il rischio di diabete di tipo 2 aumenta in seguito a colazione saltata del 55% dopo 4-5 giorni; non sono stati osservati ulteriori aumento del rischio di diabete di tipo 2 dopo 5 giorni di colazione saltata“.
La dottoressa Sabrina Schlesinger, autrice principale dello studio, ha scoperto inoltre che “le persone in sovrappeso hanno maggiori probabilità di saltare la colazione, perché credono erroneamente che ridurranno l’apporto calorico complessivo“. Tra l’altro, le persone in sovrappeso hanno un rischio ulteriore del 22% di sviluppare il diabete.
Lo studio ha anche sottolineato che una colazione ricca di cereali integrali, a basso contenuto di zucchero, è l’azione più importante per provare ad allontanare lo sviluppo del diabete.
Esistono, ricordiamo, diversi tipi di diabete: il pancreas dei diabetici di tipo 1 non secernano l’insulina, una sostanza che consente al glucosio di entrare nelle cellule. I diabetici di tipo 2 secernono l’insulina ma il corpo è diventato resistente ad essa. Pertanto, vanno adattate le abitudini alimentari.
L’obiettivo è continuare a fornire i nutrienti necessari senza aumentare i livelli di zucchero nel sangue.
La prima delle raccomandazioni è limitare il consumo degli zuccheri veloci che possono aumentare i livelli di glicemia quasi immediatamente. Questi zuccheri sono contenuti in tutti gli alimenti con un gusto dolce (bibite, dolci, torte…) o nel pane. Dovrebbero anche essere evitati gli acidi grassi saturi (uova, creme, carne grassa …). Invece della carne, si consiglia di consumare pesce, che contiene acidi grassi insaturi.