Tumore raro e inoperabile scompare improvvisamente in una bambina di 11 anni
Quando a Roxli Doss, 11 anni, è stato diagnosticato nel giugno scorso un tumore cerebrale raro e inoperabile, l’ha affrontato con coraggio.
Ogni anno a circa 300 bambini nei soli Stati Uniti d’America viene diagnosticato questo particolare tumore al cervello, noto come glioma pontino diffuso o DIPG.
Non esiste una cura e meno dell’1% delle persone che ne sviluppano uno sopravvive oltre i cinque anni.
“È una malattia devastante. Può comportare la capacità ridotta di deglutire, a volte la perdita della vista, la diminuizione della capacità di parlare, le difficoltà a respirare“, ha spiegato alla stampa locale la dott.ssa Virginia Harrod, medico presso il centro medico pediatrico Dell di Austin.
A Roxli le erano stati dati pochi mesi di vita e durante le settimane di radiazioni i suoi genitori Scott e Gena Doss hanno pregato per un miracolo.
Tipicamente, la radiazione è un trattamento che prolunga la vita e non una cura. Ma poco più di due mesi dopo la diagnosi, il tumore sembrava essere completamente scomparso.
I medici non sanno spiegare come sia successo.
“In realtà è incredibile: il tumore non è rintracciabile su una risonanza magnetica, il che è molto insolito“, ha spiegato la dott.ssa Harrod.
I medici ritengono che il tumore possa tornare ma per ora Roxli è più attiva che mai. Per la famiglia Doss, Natale è arrivato in anticipo.