Salame ciauscolo Igp Ciriaci ritirato per sospetto inquinamento microbiologico
Per “esito non conforme per parametri di sicurezza alimentare di tipo microbiologico” a seguito di analisi effettuate in autocontrollo, è stato richiamato dai banconi di vendita un lotto del salame di ciauscolo Igp a marchio Ciriaci, venduto in confezioni da 500 grammi e 600 grammi.
Il lotto è il numero 181109/C, con varie date di scadenza. L’avviso di richiamo che riguarda il territorio nazionale, è stato pubblicato sul sito nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione “Avvisi di sicurezza” del Ministero della Salute.
Il salame interessato dal richiamo è prodotto dal Salumificio Ciriaci Srl nello stabilimento di Contrada San Massimo, a Ortezzano, in provincia di Fermo (marchio di identificazione R686H).
Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, invita la clientela, a titolo cautelativo, a riportare in negozio il prodotto con le indicazioni descritte nel richiamo. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’ufficio qualità dell’azienda al numero 0734 777134.
Dal Ministero della Salute fanno sapere che del richiamo sono state avvisate le Asl di competenza, le Regioni in cui è stati venduto il lotto di salame.
Nello specifico, la nota ministeriale parla di “esito non conforme per parametri di sicurezza alimentare di tipo microbiologico di cui al Reg. 2073/05“. Nell’ambito della sicurezza alimentare, il rischio microbiologico alimentare è rappresentato dalla possibile manifestazione di un effetto indesiderato a seguito dell’esposizione ad agenti patogeni zoonotici attraverso il consumo di alimenti. I più diffusi sono Campylobacter spp, Escherichia coli verocitotossici, Listeria monocytogenes, Salmonella spp, Toxoplasma, microrganismi produttori di tossine alimentari.