L’olio di oliva è nemico del cancro all’intestino. Ecco perché
“Il nostro olio d’oliva extravergine ideale per difendersi dal tumore al colon. Un cucchiaio di olio di oliva a pranzo ed uno a cena (oltre quello usato per condire gli alimenti) sono sufficienti a corroborare le difese e prevenire il male“.
Così Antonio Moschetta, professore pugliese, ordinario di medicina interna all’Università Aldo Moro di Bari.
L’affermazione è frutto di una ricerca, durata cinque anni, che ha avuto per oggetto il metabolismo dei tumori e pubblicata prossimamente sulla rivista scientifica Gastroenterology.
Il ricercatore alla Gazzetta del Mezzogiorno ha spiegato che “abbiamo dimostrato che l’acido oleico origina una barriera anti-infiammazione delle cellule intestinali e previene che in loro, si instauri il tumore del colon. L’idea prima è stata di un ricercatore di Nantes (Francia), Simon Ducheix“.
“Anzitutto va rilevato – ha aggiunto Moschetta – che l’enzima Sedi del nostro organismo fa sintetizzare l’acido oleico nel nostro organismo. Se questo accade naturalmente, vuol dire che l’acido oleico è indispensabile all’organismo“.
Si tratta di una “molecola fondamentale e, quando l’enzima funziona, e si ha predisposizione genetica, la somministrazione di acido oleico previene il rischio di contrarre il tumore dell’intestino“.
La sperimentazione ha, quindi, permesso di “spegnere” l’enzima che produce lo stesso acido “che, quindi, non è più presente negli organismi la cui dieta non comprendeva acido oleico. Ne è derivata infiammazione diffusa a carico del colon e, successivamente, l’insorgenza di tumori ‘spontanei’ dell’intestino. Cosa non verificatasi nei controlli“.
In conclusione, ha chiarito il prof. Moschetta, “la riproducibilità dei risultati ci porta ad affermare che il consumo abituale di olio extravergine di oliva ‘italiano’ aiuta a prevenire e combattere i tumori intestinali, persino in persone predisposte ereditariamente. La raccomandazione vale anche per persone affetti da MICI (malattie infiammatorie croniche dell’Intestino)“.