Il riscaldamento globale causerà 152mila morti in Europa
Ondate di calore, inondazioni, tempeste e altri eventi estremi potrebbero mettere a rischio, entro fine secolo, la salute di due europei su tre, pari a 351 milioni di persone, mentre il numero di decessi dovuti al clima aumenterà di 50 volte passando da 3000 decessi l’anno nel periodo tra il 1981 e il 2010 a 152000 morti l’anno attesi per il periodo 2071-2100.
A dirlo sono le proiezioni dei ricercatori del centro comune di ricerca della Commissione europea pubblicate ieri, sabato 5 agosto, sulla rivista The Lancet Planetary Health, sviluppate per 28 Stati europei più Svizzera, Islanda e Norvegia.
A essere più colpiti saranno gli abitanti dell’Europa meridionale, quindi anche l’Italia.
A causare il 99% dei morti dovuti a condizioni meteo eccezionali saranno le ondate di calore.
“Lo studio – evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti‘ – si basa su una vasta mole di dati relativi al periodo 1981-2010, che includono tipologia di disastro, anno e numero totale di vittime, per stimare la vulnerabilità della popolazione a ciascuno dei disastri meteorologici considerati nello studio che vanno da incendi boschivi a siccità, da colpi di calore a ondate di gelo, da alluvioni che interessano coste e fiumi a tempeste di vento“.