I pericoli della carta alluminio per la salute
Il rischio principale di 'danneggiare' gli alimenti, e pertanto anche la salute di chi li ingerisce, deriva da un processo chiamato lisciviazione. Ecco di cosa si tratta.
La carta alluminio, detta anche carta stagnola, è uno degli strumenti più versatili presenti in cucina. Ideale per conservare gli alimenti, mantiene freschezza e sapori grazie alla sua capacità di creare una barriera contro aria, umidità e odori. Ideale anche per la cottura, resiste alle alte temperature, consentendo di preparare piatti al cartoccio, proteggere gli ingredienti durante la grigliatura o evitare che le pietanze si asciughino nel forno.
Ma non si tratta di un materiale esente da rischi per la salute. Ecco qualche consiglio da seguire per un corretto utilizzo in cucina.
L’accumulo dell’alluminio
Come spiega l’igienista Christophe Mercier-Thellier su Allo Docteurs, per cucinare o conservare il cibo con il foglio di alluminio servono alcune precauzioni essenziali.
Adoperato sporadicamente non rappresenta un problema, ma è bene sapere che il foglio di alluminio, secondo l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria francese (ANSES), se utilizzato sempre, determina un accumulo di alluminio che può avere effetti dannosi sul sistema nervoso centrale e sul tessuto osseo. Si tratta di patologie osservate nei lavoratori cronicamente esposti all’alluminio.
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La lisciviazione
Il rischio principale di ‘danneggiare’ gli alimenti, e pertanto anche la salute di chi li ingerisce, deriva da un processo chiamato lisciviazione. Quando il foglio di alluminio entra in contatto con alimenti salati o acidi, come succo di limone o pomodori, l’alluminio libero nel foglio può rompersi e diffondersi nel cibo. La lisciviazione è ancora più intensa quando questi alimenti vengono cotti in fogli di alluminio, soprattutto quando vengono aggiunte le spezie. Cucinare il pesce al cartoccio in un foglio di alluminio, aggiungere limone e sale, oppure avvolgere un camembert per cuocerlo al barbecue, può ad esempio portare alla contaminazione degli alimenti da parte dell’alluminio.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha messo in guardia in particolare dalla conservazione o dalla cottura di alimenti acidi (come salsa di mele, rabarbaro, aringhe) in contenitori di alluminio, poiché ciò può aumentare significativamente la concentrazione di alluminio negli alimenti.
Cosa si può usare in alternativa?
In base a quanto detto è consigliabile sostituire il foglio di alluminio con alcuni materiali alternativi: carta da forno; contenitori in vetro, ceramica o terracotta; foglie naturali; pellicola in cera d’api.
In merito alle stoviglie in alluminio, non è consigliato utilizzarle per cucinare o conservare alimenti, soprattutto quelli che contengono sostanze acide, come detto. Inoltre, più a lungo un alimento viene conservato, più si sviluppano batteri, più producono acidi e più l’alluminio migra verso l’alimento.
In definitiva, bisogna scegliere l’alternativa in base alla preparazione: ad esempio, per cotture al cartoccio si può usare la usare carta da forno, mentre per la conservazione degli alimenti una pellicola di cera d’api è una scelta eccellente.
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