I puntatori e giocattoli laser possono essere pericolosi?

I laser, anche quelli apparentemente innocui, possono causare danni alla retina. Ecco cosa dicono gli specialisti.

Da SaluteLab - 21/01/2025

Il laser è una tecnologia versatile, utilizzata in una vasta gamma di campi.

I giocattoli e i puntatori laser, però, possono rappresentare un grave rischio per la salute degli occhi, specialmente se utilizzati in modo improprio. I laser, anche quelli apparentemente innocui, possono causare danni alla retina.

Attenzione anche ai giocattoli laser

Anche giocattoli che emettono luci intense possono irritare o danneggiare gli occhi, soprattutto nei bambini, i cui occhi sono più sensibili. È fondamentale educare all’uso responsabile di questi dispositivi, evitare di puntarli verso il viso e scegliere prodotti certificati che rispettino le normative di sicurezza.

Molti oggetti non sono sicuri per la vista

Gli scienziati confermano che alcuni laser possono essere dannosi e persino peggiorare la vista.

Ci sono, ad esempio, giocattoli – luci tascabili usate per stuzzicare il tuo gatto o pistole per giochi laser – e puntatori nelle sale riunioni. Sebbene comuni, questi diversi tipi di laser non sono, secondo gli specialisti, sicuri per la vista.

Possono causare lesioni alla retina

Come si legge su Planète Santé, che riporta un articolo del sito Bienvu!, “il pericolo principale si verifica quando una persona guarda direttamente la luce emessa dall’apparecchio, ad esempio se il laser viene puntato accidentalmente su di lei”. A dirlo è Claire Seppey, responsabile della clinica dell’ospedale oftalmico Jules-Gonin. Il rischio esiste anche quando il raggio colpisce il centro dell’occhio dopo essere stato riflesso da uno specchio. In questi casi può comparire una sorta di bruciatura. Tutto questo può causare una lesione alla retina, e pertanto avere ripercussioni molto negative sulla vista.

“Altri problemi sono stati elencati nella letteratura scientifica, come un’alterazione degli strati esterni della retina, un’emorragia retinica, una neovascolarizzazione coroideale (sviluppo di vasi sottoretinici, ndr), o anche, in alcuni rari casi, un foro maculare (apertura a livello della macula, ndr) che richiede un intervento chirurgico retinico specifico”, spiega ancora il medico losannese.

Cosa raccomandano gli specialisti

Quanto sinora detto, e i danni che i laser possono provocare agli occhi, non dovrebbero essere sottovalutati.

Negli Stati Uniti “anche la Food and Drug Administration (FDA) ha emesso raccomandazioni sui puntatori laser per ridurre i rischi”, precisa il dottor Seppey.

È pertanto fondamentale verificare accuratamente, prima dell’uso, le caratteristiche e la qualità dei prodotti, nonché la potenza del loro fascio luminoso, che dovrebbe essere inferiore a 5 milliwatt.

Molti di questi oggetti, tra l’altro, ed esattamente il 60%, spessissimo acquistati su internet, hanno una potenza superiore.

Altrettanto importante è tenere conto anche del colore della luce emessa. In effetti, la luce blu o viola presenta più rischi di quella rossa o verde. Per quale motivo? “L’occhio è meno sensibile al blu o al viola, quindi avrà una reazione protettiva più lenta – vale a dire il riflesso dell’ammiccamento – verso questi colori. L’esposizione alla luce sarà quindi più lunga e il rischio di danni alla retina sarà più elevato”, aggiunge lo specialista.

Andare da un medico se si hanno dei dubbi

Un altro problema è poi rappresentato dal fatto che il danno laser alla retina è indolore, per cui è importante prestare grande attenzione ai campanelli d’allarme del danno, come la comparsa di una macchia nel campo visivo o un calo della vista.

Lo specialista conclude: “Al minimo dubbio sull’esposizione, non esitate a fare un controllo in un ospedale oftalmico, questo permette di verificare che la retina non sia danneggiata”.

Il laser, inoltre, non va mai lasciato nelle mani di un bambino o di chi non sa farne buon uso, ed è vietato puntarlo contro qualcuno.