Smartphone, le onde elettromagnetiche danneggiano il cervello dei giovani
Lo afferma uno studio dell'istituto svizzero di salute pubblica TPH.
Le onde elettromagnetiche ad alta frequenza emesse dagli smartphone potrebbero disturbare lo sviluppo della memoria dei giovani.
Lo afferma uno studio dell’istituto svizzero di salute pubblica TPH pubblicato ieri, giovedì 19 luglio.
Tra i soggetti osservati, chi ha messo il proprio cellulare nell’orecchio destro ha avuto una memoria peggiore di altri. La sede del ricordo, infatti, si trova principalmente nell’emisfero destro del cervello.
Lo studio è stato condotto per un anno con 700 svizzeri di età compresa tra i 12 e i 17 anni. I ricercatori ritengono che esista una correlazione tra la diminuzione significativa della memoria, osservata attraverso i test al computer, e la dose di radiazioni a cui i soggetti sono esposti.
Lo studio indica anche che l’unica pratica che metterebbe in pericolo la memoria figurale sarebbe l’uso dello smartphone per le conversazioni telefoniche senza l’uso di un kit vivavoce. Questa è l’unica situazione che determina una notevole prossimità tra il trasmettitore e il cervello.
[amazon_link asins=’B071D929MP,B073FLG6TD,B06Y5PNMZB,B071WL8VRV,B01KLMNOFE,B0796QSR27,B01HCG2174,B0039YP2VG,B0786DMFHZ’ template=’ProductCarousel’ store=’gianbolab-21′ marketplace=’IT’ link_id=’4fe4b948-8c1d-11e8-8f94-c309ff594858′]
I ricercatori dovranno effettuare ulteriori studi per confermare le conclusioni del loro studio.
Vogliono assicurarsi che i risultati ottenuti non siano la conseguenza di altri fattori, come la pubertà.