Sindrome del gluteo morto: cos’è e come capire se ce l’hai
Chi sta molto seduto durante le lunghe giornate di telelavoro può sviluppare la sindrome del gluteo morto. Cos'è?
Il nome potrà anche far sorridere, ma questo disturbo esiste. Detto anche “amnesia glutea” è la sindrome del gluteo morto, che colpisce soprattutto chi conduce uno stile di vita eccessivamente sedentario. Cerchiamo di capire cos’è e come prevenire questo problema di salute.
Come si manifesta la sindrome del gluteo morto
Chi sta molto seduto durante le lunghe giornate di telelavoro può sviluppare la sindrome del gluteo morto. In pratica, accade quando i muscoli dei glutei non vengono ‘utilizzati’ per tanto tempo.
A farne le spese, in particolar modo, è il grande gluteo, uno dei muscoli più potenti del corpo, fondamentale per assorbire gli urti.
Questo muscolo ‘dimentica’ la sua funzione: tanto da impiegare poi molto tempo per attivarsi, e nei casi più gravi, non si contrae più.
Come riporta Ça m’intéresse, questa sindrome è silente e spesso chi ne è affetto non sa di averla, perché il dolore si manifesta soltanto durante l’attività fisica. Le conseguenze, tuttavia, possono essere davvero fastidiose: tra queste sciatica, artrite al ginocchio e strappo muscolare.
Ecco perché è importante ‘svegliare’ i propri glutei, alzandosi dalla sedia ogni mezz’ora e accarezzandoli o compiendo dei piccoli esercizi fisici e movimenti.
Come capire se si ha questa sindrome
Trascorrere lunghe ore in posizione seduta, senza fare pause per muoversi, comporta una pressione costante sui muscoli glutei, inibendone la funzione. Non essendo utilizzati, questi muscoli perdono tono. È questa “amnesia muscolare” che fa apparire la sindrome.
Generalmente chi è affetto da questa sindrome avverte dolore alla parte bassa della schiena, ai fianchi o alle ginocchia e può, di conseguenza, sviluppare una postura scorretta, perché altri muscoli, come i quadricipiti o i muscoli posteriori della coscia, devono compensare la debolezza dei glutei. Si determina pertanto uno squilibrio muscolare.
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Come prevenire
Questa sindrome può essere prevenuta e curata. Innanzitutto muovendosi regolarmente. Gli esperti consigliano di alzarsi ogni 30-60 minuti dalla sedia per camminare e fare stretching, ma bastano alcuni semplici esercizi per riattivare i muscoli glutei, come squat, ponti glutei o affondi che aiutano a rafforzare i muscoli glutei.
Per rilassare i muscoli tesi e aumentarne la flessibilità è inoltre molto utile anche l’uso di un rullo massaggiante o lo stretching regolare di fianchi e glutei.
Se i dolori fisici persistono può essere necessario rivolgersi a un fisioterapista o specialista in attività fisica per stabilire un programma riabilitativo personalizzato.
Il consiglio più utile per evitare la sindrome delle natiche morte è semplice: non stare troppo seduti, fare pause regolari e adottare una routine di esercizi adeguata ad evitare questa “amnesia muscolare” ed i suoi inconvenienti.
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