Si può mangiare la buccia della mela?
Scopri come eliminare i pesticidi dalla buccia delle mele con il bicarbonato di sodio e conservarle al meglio per gustarle tutto l'anno.
La buccia di una mela è un vero e proprio scrigno di sostanze nutritive: concentra da quattro a sei volte più polifenoli antiossidanti e vitamine rispetto alla polpa. Contiene inoltre composti con proprietà anticancro, antidiabete e antiobesità. Purtroppo, però, la mela è anche il frutto che subisce più trattamenti chimici (in media 35 tra fungicidi, insetticidi, erbicidi e regolatori di crescita). Per questo motivo, è consigliabile sbucciarla o preferire le mele biologiche. Tuttavia, anche queste ultime possono essere contaminate accidentalmente attraverso l’acqua o l’aria.
Il bicarbonato di sodio: un alleato prezioso
Nel 2017, il dipartimento di Chimica della nutrizione dell’Università del Massachusetts ha individuato una soluzione a questo problema. Test di laboratorio hanno dimostrato che è possibile eliminare quasi completamente i pesticidi dalla buccia delle mele immergendole per un quarto d’ora in acqua con l’aggiunta dell’1% di bicarbonato di sodio.
Conservazione delle mele
Le mele si conservano per sei mesi senza problemi se tenute al riparo dalla luce e dall’umidità, in un locale a 7 o 8 °C. È fondamentale, però, che la buccia sia intatta: il minimo urto può causare una lesione alle cellule, con conseguente imbrunimento della polpa e riduzione del tempo di conservazione. Inoltre, il luogo di conservazione deve essere ben areato. Le mele, infatti, rilasciano naturalmente etilene, un gas che accelera la maturazione. Un accumulo di etilene nel cassetto del frigorifero compromette la conservazione a lungo termine.
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