Farmaci e alcol: i rischi da conoscere
Assumere alcol durante una terapia farmacologica può essere rischioso.
L’idea di dover rinunciare a un bicchiere di vino o a una birra durante una cura di antibiotici è a volte fonte di frustrazione! Ma quali sono i reali danni causati da questa associazione? Approfondiamo l’argomento.
Gli antibiotici: farmaci da prendere sul serio
Gli antibiotici sono farmaci impiegati per curare le infezioni batteriche. Agiscono eliminando i batteri o impedendone lo sviluppo. Tuttavia, sono efficaci solo contro le infezioni causate da batteri e non contro i virus. Prescritti da un medico curante, gli antibiotici sono utilizzati per trattare diverse affezioni in un ampio spettro: dalle infezioni delle vie respiratorie alle infezioni cutanee. Devono essere assunti in modo rigoroso e con parsimonia per evitare la comparsa di resistenze batteriche, una forma di assuefazione che rende alcune infezioni più difficili da trattare.
Alcol e antibiotici: un’interazione complessa
L’idea che l’alcol interferisca sistematicamente con tutti i tipi di antibiotici è in realtà inesatta. Precisamente, l’alcol non riduce l’efficacia della maggior parte degli antibiotici. Tuttavia, può aggravare alcuni effetti collaterali di questi farmaci, come nausea, vertigini o sonnolenza. Inoltre, l’alcol indebolisce il sistema immunitario, rendendo più difficile la guarigione. Alcuni antibiotici, come il metronidazolo o il tinidazolo, possono provocare una reazione grave in combinazione con l’alcol, chiamata effetto antabuse. Questa reazione si manifesta con sintomi (rossori, palpitazioni, vomito…) ed è spesso molto spiacevole, persino pericolosa.
L’effetto antabuse: una reazione da non sottovalutare
L’effetto antabuse è una reazione avversa causata dall’assunzione di alcuni farmaci in associazione con l’alcol. Il metronidazolo, un antibiotico utilizzato per trattare diverse infezioni batteriche, è particolarmente noto per provocare questo effetto. Quando l’alcol viene consumato con il metronidazolo, l’effetto antabuse si scatena e provoca sintomi come nausea, vomito, vampate di calore, mal di testa e accelerazione del battito cardiaco. Pertanto, le persone che assumono metronidazolo devono assolutamente astenersi dal consumare alcol per tutta la durata del trattamento, e anche fino a 48 ore dopo l’ultima dose, per evitare questa reazione.
Antinfiammatori e alcol: un duo rischioso
Gli antinfiammatori, come gli antibiotici, possono interagire in modo molto negativo con l’alcol! Gli antinfiammatori non steroidei (soprannominati “FANS“), come l’ibuprofene, sono spesso utilizzati per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione. Tuttavia, quando vengono assunti con l’alcol, aumenta il rischio di irritazione o ulcerazione della parete dello stomaco, che può causare dolori addominali, sanguinamento gastrico e persino ulcere. Inoltre, l’alcol può esacerbare gli effetti collaterali dei FANS, come mal di testa o sonnolenza.
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