I cibi ad alto contenuto di colesterolo: ecco quali sono
Ecco quali sono i cibi ad elevato contenuto di colesterolo e pertanto da consumare con moderazione. I consigli degli esperti.
Il colesterolo alto può dipendere da vari fattori: genetici, alimentari o legati allo stile di vita.
Scopriamo insieme come intervenire sui fattori alimentari e quali sono i cibi ad alto contenuto di colesterolo, e pertanto da consumare con moderazione.
Il colesterolo, cos’è?
Il colesterolo appartiene alla famiglia dei lipidi o grassi, ed è presente nel sangue ed in tutti i tessuti.
Quando è presente in quantità elevate è uno dei fattori di rischio maggiori che portano a malattie cardiovascolari. Il colesterolo in eccesso, infatti, può causare la formazione di depositi di grasso nei vasi sanguigni, detti anche placche aterosclerotiche, che possono provocare infarto o ictus.
Viene definito “colesterolo alto” o “ipercolesterolemia” un valore di colesterolo totale presente nel sangue superiore a 240 mg/dl.
Il colesterolo alto riguarda circa il 25% della popolazione italiana con età compresa tra i 35 e i 79 anni, a cui si aggiunge un ulteriore 36% di persone al limite dell’ipercolesterolemia.
E’ opportuno quindi conoscere l’alimentazione corretta da seguire.
I cibi con più colesterolo
Come spiega il dott. Riccardo Borgacci su My Personal Trainer, essendo il colesterolo uno steroide presente solo nelle cellule del regno animale, non è difficile fare una distinzione tra cibi che lo contengono ed i cibi che invece ne sono totalmente privi.
I cibi con colesterolo rientrano principalmente in 5 gruppi alimentari:
- Grassi da condimento o conservazione, di origine animale (burro, strutto, lardo, sugna, sego ecc.)
- Latte e derivati (latte di qualsiasi animale, yogurt, ricotte e formaggi)
- Carne (muscoli e quinto quarto)
- Pesce e prodotti della pesca (tutti i pesci, molluschi e crostacei)
- Uova (tutte le uova)
Discrete quantità di colesterolo si trovano anche in cibi appartenenti ad altri gruppi che necessitano l’aggiunta di ingredienti di origine animale: pasticceria fresca; pasticceria secca (biscotti, meringhe); prodotti da forno (crackers e simili, grissini, alcuni tipi di pane); pasta all’uovo (secca e fresca).
I cibi con colesterolo devono essere valutati in base al contenuto netto dello steroide (per 100g di parte edibile), in quanto le relative concentrazioni possono variare sensibilmente da un alimento o da un gruppo all’altro. Alcuni alimenti caratterizzati dal maggior contenuto di colesterolo sono: alcune frattaglie, tra le quali cervello, rene, fegato e cuore; tutte le uova; grassi animali da condimento, tra i quali burro e lardo; dolci al cucchiaio e pasticceria in genere; crostacei tra i quali gamberi e granchio in scatola; molluschi bivalvi tra i quali ostriche e cozze; tutti i prodotti caseari stagionati; carni grasse o di volatili con pelle.
Non si tratta ovviamente di alimenti da eliminare completamente dalla propria dieta: è il caso del parmigiano, che se consumato in quantità limitate non rappresenta un fattore di rischio per l’ipercolesterolemia.
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Cosa fare in caso di colesterolo alto a partire dall’alimentazione
I medici consigliano, a chi ha il colesterolo alto, moderare l’apporto esogeno di colesterolo a non più di 200mg/die e di adottare nella propria dieta altri alimenti che contrastano l’assorbimento del colesterolo, tra i quali i legumi, gli ortaggi, la frutta e l’olio di soia.
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