Mangiare questo pesce aiuta ad abbassare il colesterolo: lo dice uno studio

Preferire il pesce alla carne fa bene alla salute, si sa. Ma cosa succede esattamente nel nostro corpo quando lo consumiamo? Per scoprirlo, un team di ricercatori ha effettuato uno studio, concentrandosi sull’evoluzione dei livelli di colesterolo di diversi partecipanti che dovevano mangiare pesce più volte alla settimana. E non solo un pesce qualunque.

Il colesterolo alto aumenta i rischi di malattie

Se il colesterolo è essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo, un livello troppo elevato di colesterolo LDL può portare a diversi problemi di salute. Ictus, disfunzione erettile… queste sono le malattie e gli effetti negativi che possono causare livelli di colesterolo troppo alti.

Per ridurlo, l’alimentazione rimane la leva principale. Si consiglia in particolare di limitare il consumo di salumi e carni rosse, di aumentare la quota di frutta e verdura, ma anche, come indicato dalla Federazione francese di cardiologia, di “consumare regolarmente pesce e prodotti del mare”. Una raccomandazione confermata da un team di ricercatori.

L’importanza del salmone

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Secondo uno studio, pubblicato lo scorso gennaio sulla rivista scientifica Journal of Nutrition, mangiare salmone abbasserebbe efficacemente i livelli di colesterolo LDL. Durante questo studio, i partecipanti hanno dovuto optare per una dieta di tipo mediterraneo (ricca di prodotti vegetali, cereali integrali e pesce).

Nello specifico, ai partecipanti è stato chiesto di consumare salmone più volte alla settimana. E gli alimenti sono stati analizzati uno per uno per capire esattamente cosa li rende unici. Secondo il Daily Mail, che ha avuto accesso allo studio: “I ricercatori hanno trovato un totale di 1.518 composti nel cibo, ma solo 508 di essi erano specifici del salmone. (…) Hanno riscontrato un aumento di due composti specifici del salmone e di due metaboliti noti da tempo per abbassare il colesterolo ed essere collegati a un sistema cardiovascolare più sano”.

Gli scienziati hanno notato, infine, che i partecipanti con alti livelli di queste sostanze nei loro corpi hanno visto i loro livelli di colesterolo LDL e trigliceridi diminuire durante l’esperimento.

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