5 cause frequenti dell’alito cattivo

Da SaluteLab - 14/02/2024

L’alito è l’aria emessa durante l’espirazione attraverso il naso e la bocca. E si parla di alitosi quando questo alito ha odore di uova, mele marce, cavoli… insomma, quando l’alito è “cattivo”. Questo stato può essere temporaneo o duraturo quando è coinvolto un problema di salute. Si tratta di un fenomeno abbastanza diffuso. Ecco le 5 cause più comuni.

Batteri

Nell’85-90% dei casi l’alito cattivo è dovuto alla proliferazione di batteri nella bocca, in particolare sulla lingua. Questo ospita più della metà dei batteri nelle sue cavità.

Una buona igiene orale e semplici gesti generalmente aiutano a risolvere questo problema.

Fumare

I fumatori hanno l’alito cattivo più spesso dei non fumatori. La causa: più di 4.000 sostanze chimiche circolano nella bocca ogni volta che si fuma una sigaretta e alcuni di questi prodotti si accumulano sulle superfici interne della bocca.

Consumo di determinati alimenti e bevande

Dopo la digestione, gli odori causati da alcuni alimenti come la cipolla o l’aglio passano dal flusso sanguigno ai polmoni.

Gli odori possono essere sgradevoli per chi si trova nei paraggi della persona che soffre di alitosi. L’aglio è noto anche per essere particolarmente ostinato e può essere annusato diverse ore dopo essere stato mangiato. La pulizia dei denti non può farci niente…

Il digiuno

Il digiuno tende a causare l’alitosi. La causa: secchezza delle fauci.

Quando la saliva scompare, infatti, non può più svolgere il suo ruolo di eliminazione dei batteri e dei residui di cibo in bocca. Senza saliva, questi si dissolvono e creano un cattivo odore.