Studio rivela il legame inquietante tra l’abbigliamento e alcune malattie

Ovviamente non è solo il look che uccide ma anche i vestiti. Questo è ciò che uno studio supporta con un po’ più di sfumature. Afferma che, sebbene alcuni disturbi siano il segno di una patologia che a volte può essere grave, possono trovare la loro spiegazione anche nel nostro guardaroba.

Prurito improvviso, vertigini ripetute, intorpidimento preoccupante, tutto fa pensare che tu abbia preso il virus del momento… Tuttavi, non necessariamente secondo uno studio dell’Università di Harvard. Per quanto improbabile possa sembrare, la spiegazione potrebbe risiedere nei tuoi vestiti.

Bisfenolo A, sostanze polifluoroalchiliche… Numerosi agenti chimici sono inclusi nella composizione o vengono utilizzati per trattare i tessuti usati per realizzare gli abiti che indosseremo. La persistenza in natura e nell’organismo di queste sostanze può provocare molteplici problemi di salute: lesioni, malattie della tiroide, problemi di fertilità e perfino il cancro.

A questo si aggiungono anche le preoccupazioni che possono essere causate dal modo in cui le indossiamo. È il caso, ad esempio, di Abbey Clancy, una donna britannica di 38 anni. A causa dell’intorpidimento cronico delle gambe, era convinta di soffrire di sclerosi. Un medico l’ha informato che non era così. Il problema erano i jeans attillati troppo stretti che indossava sempre.

Abbigliamento ‘killer’

I ricercatori hanno identificato diversi problemi che possono derivare dal modo in cui indossiamo i nostri vestiti:

• cravatta: troppo stretta, impedisce un buon apporto di sangue al cervello;
• tacchi alti: accentuano il mal di schiena;
• reggiseni: troppo piccoli, possono causare infiammazioni alle costole;
• indumenti imbottiti: il piumino può accentuare l’asma per la presenza di acari;
• i vestiti attillati: provocano vertigini e cattiva circolazione.

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