Eleonora Giorgi: “Come ho scoperto il tumore al pancreas”
Nell’ultima intervista concessa al Corriere della Sera, Eleonora Giorgi, celebre attrice di 71 anni, ha sconvolto i suoi fan rivelando di aver scoperto di avere un adenocarcinoma al pancreas a causa di un apparentemente innocuo “colpo di tosse“. Pur confessando di essere spaventata, l’artista si è dichiarata pronta a affrontare la malattia con determinazione.
La Rivelazione durante Pomeriggio 5
Durante la sua ospitata a Pomeriggio 5, Eleonora Giorgi ha svelato il suo difficile percorso con la malattia, annunciando di non essere in trasmissione per parlare del suo male. Ha ringraziato Myrta Merlino per averla fatta sentire accolta, permettendole di condividere la sua battaglia con il pubblico che ama: “Forse qui posso chiedere al mio pubblico tutto l’amore di cui ho bisogno”.
Lo Shock della Diagnosi
Il 26 ottobre, Eleonora Giorgi ha ricevuto la diagnosi durante una routine di mammografia. Un colpo di tosse improvviso ha portato l’ecografista a prescrivere una lastra, e successivamente una tac. I sintomi, inizialmente scambiati per un comune malanno stagionale, hanno rivelato piccoli noduli ai polmoni. Il successivo all’esame ha svelato l’adenocarcinoma al pancreas, con esito che ha dato speranza per il futuro.
Documentarsi e Confrontarsi con la Paura
Per affrontare l’angoscia, Eleonora Giorgi ha deciso di informarsi leggendo storie di personaggi che hanno affrontato la stessa malattia. Ha condiviso il suo approccio positivo dicendo: “Scoprirlo per tempo è decisivo. Così insieme ai miei figli ho esaminato gli altri casi noti”. Nonostante i timori, l’attrice ha dichiarato di avere piena fiducia nella scienza, iniziando a breve il primo ciclo di chemioterapia presso l’Humanitas di Milano.
Le Incertezze del Futuro e la Forza di Eleonora Giorgi
Con la prospettiva di affrontare una terapia intensiva, Eleonora Giorgi ammette di avere molta paura, anticipando le difficoltà del primo ciclo di chemio. La sua forza nel voler condividere questa difficile fase della sua vita testimonia non solo la sua determinazione a combattere ma anche il desiderio di sensibilizzare sulle sfide delle persone colpite da malattie gravi.
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