Bimbo di 11 mesi muore all’improvviso all’asilo nido: la causa sospetta

Tragedia all'asilo nido: la morte inaspettata di un bambino di soli 11 mesi. Indagine in corso per scoprire le cause di questa tragica perdita.

Una tranquilla giornata nell’asilo nido “Raggio di Luna” a Porcellengo, una piccola frazione di Paese, a Treviso, si è trasformata in un incubo venerdì scorso quando le maestre sono andate a svegliare il piccolo Alessandro Izzi, di appena 11 mesi, dal suo riposino quotidiano dopo aver mangiato. Tutto sembrava normale fino a quel momento, ma il cuoricino di Alessandro aveva smesso di battere, lasciando il suo piccolo corpo esanime nel lettino.

Una corsa contro il tempo per salvare Alessandro

L’asilo, situato a pochi passi dalla chiesa del paese, ha chiamato immediatamente l’ambulanza del Suem 118, sperando di poter riportare in vita il piccolo Alessandro. Il personale medico ha effettuato ripetute manovre di rianimazione, compresi tentativi disperati di far ripartire il suo cuore. Il bambino è stato intubato mentre i medici lottavano strenuamente per la sua vita, nonostante le speranze fossero scarse. Purtroppo, tutti gli sforzi sono stati vani, e la morte di Alessandro è stata dichiarata una volta arrivati all’ospedale Ca’ Foncello, il luogo in cui speravano di riportarlo alla vita.

Il dolore dei genitori e le indagini in corso

I genitori di Alessandro, una giovane coppia trevigiana, hanno ricevuto la devastante notizia della morte del loro unico figlio, causando loro uno shock profondo. Sono stati ricoverati e assistiti dal personale dell’ospedale Ca’ Foncello, dove sono rimasti sotto osservazione per tutto il giorno successivo. Nel frattempo, i carabinieri locali hanno avviato un’indagine per comprendere le cause della morte prematura di Alessandro.

Il pediatra Battaglini: una morte in culla difficile da prevenire

Il pediatra Giovanni Franco Battaglini, vicesegretario amministrativo della Federazione italiana dei medici pediatri di Treviso (FIMP), ha commentato la tragica morte definendola come “morte in culla“. Ha sottolineato che si verificano solo uno o due casi ogni 2.000 bambini, sottolineando quanto sia difficile prevenirli. In questo caso, il bambino stava riposando tranquillamente insieme ai suoi coetanei dopo il pasto, senza alcun segno o preavviso.

Indagini in corso e possibilità di un’autopsia

Le indagini sono in corso per scoprire le cause esatte della morte di Alessandro e per escludere qualsiasi possibile responsabilità da parte dell’asilo. La Procura presso il Tribunale potrebbe richiedere un’autopsia per determinare le cause del decesso del bambino. Nel frattempo, la comunità di Porcellengo e l’intera Treviso sono sconvolte da questa tragica perdita e cercano risposte a domande senza risposta.

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