Laura 37 anni, muore a casa dopo un malore improvviso
Una giovane mamma, Laura Olivieri, di 37 anni, è stata colta da un malore fatale in casa durante la serata di martedì scorso.
Una giovane mamma di 37 anni, Laura Olivieri, è stata colpita da un malore fatale mentre si trovava in casa durante la serata di martedì scorso. Il dramma è avvenuto a Porto San Giorgio, nelle Marche.
L’Allarme e il Tentativo di Soccorso
Il tragico episodio è stato scoperto quando un familiare ha dato l’allarme. Quando il personale medico del 118 è arrivato nell’abitazione nel centro della città, purtroppo, non c’era più nulla da fare. La Croce Azzurra è intervenuta con un’automedica, ma il malore improvviso di Laura è stato devastante.
La giornata sembrava essere trascorsa tranquillamente, secondo alcune testimonianze, ma la situazione è precipitata in serata. Il figlio di Laura, che si trovava in casa con lei, ha subito chiamato l’ambulanza nel tentativo di salvare sua madre. Sono stati momenti di grande tensione, durante i quali i soccorritori hanno cercato disperatamente di rianimare la donna. Sono stati effettuati anche tentativi di rianimazione cardiopolmonare, ma purtroppo Laura è andata in arresto cardiaco e non è stato possibile salvarla.
Indagini in Corso e Ricognizione Cadaverica
Laura Olivieri era madre di due figli e la sua morte improvvisa ha sconvolto la famiglia e la comunità. Al momento, le autorità stanno conducendo tutte le indagini necessarie per stabilire le cause del decesso. È prevista una ricognizione cadaverica da parte del medico legale, un passo essenziale vista la natura inattesa della morte.
Si spera che questo esame possa aiutare a chiarire le circostanze della tragedia e fornire risposte alla famiglia di Laura. Prima di prendere in considerazione un’eventuale autopsia, le autorità intendono esaminare attentamente tutti i dati a disposizione.
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I segnali d’allarme di un arresto cardiaco
I segnali d’allarme di un arresto cardiaco sono:
- Perdita di coscienza: la persona perde conoscenza e non risponde agli stimoli.
- Apnea: la persona smette di respirare.
- Mancanza di polso: non si avverte il polso a livello del collo o del polso.
Questi segnali d’allarme possono manifestarsi improvvisamente e senza preavviso. Se noti uno di questi segnali in una persona, è importante chiamare immediatamente il 112.
In attesa dell’arrivo dei soccorsi, puoi iniziare la rianimazione cardiopolmonare (RCP). La RCP consiste in manovre per mantenere il flusso sanguigno al cervello e agli organi vitali.
Ecco come eseguire la RCP:
- Posiziona la persona supina su una superficie dura.
- Piega il gomito di una mano e appoggia la base del palmo sul petto, appena sotto la punta dello sterno.
- Posiziona l’altra mano sopra la prima, con le mani sovrapposte.
- Spingi con forza sul petto, in modo deciso e uniforme, alla frequenza di 100-120 compressioni al minuto.
- Dopo ogni compressione, fai una pausa di 2 secondi per rilasciare il petto.
Continua con le compressioni toraciche fino all’arrivo dei soccorsi.
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