Nonno salva la vita al nipotino grazie al 118 al telefono
Un nonno ha salvato la vita al suo nipotino di circa un anno grazie all’aiuto di un operatore della centrale operativa del 118. La vicenda è stata resa nota dall’Azienda sanitaria Toscana sud est.
Tutto è accaduto poco prima delle 19 di ieri, giovedì 20 luglio, quando alla centrale del 118 della ASL è arrivata una chiamata da Monteoliveto, nel comune di Gimignano (Siena), per una richiesta di soccorso riguardante un “infante in arresto cardiaco su base asfittica”.
Guidato dall’operatore di centrale operativa con le istruzioni pre-arrivo, il coraggioso nonno ha effettuato la rianimazione cardiopolmonare, ottenendo il ritorno alla circolazione spontanea poco prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso.
Successivamente, il piccolo è stato trasportato con l’elisoccorso “in codice 2”, equivalente al codice giallo, all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Una testimonianza di pronto intervento che ha fatto la differenza tra la vita e la morte, dimostrando l’importanza del pronto soccorso e dell’aiuto tempestivo nelle situazioni di emergenza.
Cos’è l’arresto cardiaco su base asfittica?
L’arresto cardiaco su base asfittica è una situazione medica in cui il cuore smette di battere a causa di un’insufficienza di ossigeno. Può essere causato da una varietà di fattori, tra cui annegamento, soffocamento, intossicazione da monossido di carbonio e polmonite.
I sintomi dell’arresto cardiaco su base asfittica includono:
- Perdita di coscienza
- Arresto respiratorio
- Pelle pallida o bluastra
- Nessuna risposta allo stimolo
Se si sospetta un arresto cardiaco su base asfittica, è importante chiamare immediatamente il 112 e iniziare la rianimazione cardiopolmonare (RCP). La RCP può aiutare a mantenere la circolazione sanguigna e l’ossigeno al cervello fino all’arrivo dei soccorsi.
L’arresto cardiaco su base asfittica è una situazione pericolosa, ma con un trattamento tempestivo può essere salvavita.
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