Pazienti post comatosi: quale ruolo giocano i centri di riabilitazione?
Una cerebrolesione acquisita può causare gravi danni ad alcune aree del cervello e determinare uno stato di coma.
Questa condizione, il più delle volte dovuta a un evento traumatico, è causa di deficit fisici, cognitivi, sensoriali e comportamentali, i quali determinano uno stato di disabilità che può risultare anche significativo.
Di fronte a una diagnosi di questo tipo, però, le prospettiva di recupero possono essere notevoli: per questo, dopo il ricovero nei reparti neurochirurgici o di rianimazione, è fondamentale scegliere un centro di riabilitazione per pazienti post comatosi, che possa occuparsi della ripresa secondo le specifiche potenzialità di recupero e tenendo conto dell’impatto che un evento di tale portata può avere sulla famiglia.
Pazienti post comatosi: l’importanza della riabilitazione e del supporto familiare
Un centro di riabilitazione per pazienti comatosi opera affinché ogni individuo colpito da una cerebrolesione acquisita possa avere un’adeguata ripresa fisica, sensoriale, psicologica e sociale.
Un danno di questo tipo, che comporta deficit motori e cognitivi spesso molto importanti, deve essere infatti affrontato da un team multidisciplinare, in una struttura che possa fornire servizi sanitari all’avanguardia, così da assicurare la migliore assistenza possibile e massimizzare le possibilità di recupero.
Tra i centri riabilitazione post coma con queste caratteristiche è possibile annoverare quelli di Rinascita Vita, l’associazione genovese che mette a disposizione tecniche riabilitative di ultima generazione, in unione a un’equipe multidisciplinare con pluriennale esperienza nel campo.
Questa è composta da fisioterapisti, neuropsicologi, logopedisti, infermieri, educatori professionali e terapisti occupazionali, coordinati da un medico neurologo e da un medico fisiatra.
Il centro opera quotidianamente per consentire al paziente di conseguire il livello massimo di autonomia recuperabile e in parallelo per offrire alle famiglie una fase di ascolto, confronto e supporto, che possa prepararle ad affrontare la nuova normalità e il carico emotivo che comporta la gestione di un congiunto con bisogni speciali.
I centri di riabilitazione per pazienti post comatosi riconoscono infatti la difficoltà che questo genere di diagnosi comportano per le famiglie, spesso impreparate ad affrontare la fase assistenziale nel post coma, ma soprattutto a gestirne gli aspetti emotivi.
Eppure, le famiglie possono avere un ruolo fondamentale nella fase di riabilitazione del post coma e, con il loro supporto affettivo, sanitario e assistenziale, essere determinanti sulla volontà del paziente e sulle sue specifiche capacità di recupero.
I centri riabilitativi per pazienti post comatosi, di conseguenza, sono essenziali sia dal punto di vista psicologico sia dal punto di vista formativo, dal momento che fanno sì che caregiver e famiglie non si sentano mai da soli anche nei periodi più difficili: un principio fondamentale nell’attività di Rinascita Vita, che nasce proprio dalla volontà di evidenziare il valore della famiglia nei percorsi riabilitativi.
La gestione del paziente post comatoso, dalla fase acuta al recupero
I centri riabilitativi dedicati ai pazienti post comatosi si occupano di ogni spetto relativo al recupero, a cominciare dalla fase acuta, quella del post risveglio in cui lo stato di coscienza è spesso minimo o nullo, fino al vero e proprio reinserimento in società.
Inoltre, affinché il recupero di deficit neuromotori o cognitivo-comportamentali possa condurre alla migliore qualità della vita possibile, fanno sì che il percorso sia strutturato su misura del paziente, tenendo conto del fatto che ogni individuo è a sé e ha tempistiche e livelli di recupero specifici in base al quadro clinico.
Rinascita Vita, per esempio, supporta queste fasi erogando i suoi servizi in forma ambulatoriale, diurna, residenziale e domiciliare, in linea con le specifiche esigenze del paziente e della sua famiglia.
La fase di recupero e reinserimento prevede inoltre numerose attività, che affiancano alla necessaria riabilitazione motoria e alle prestazioni medico specialistiche, psicologiche e logopedistiche, una serie di attività di gruppo che coinvolgono i pazienti in laboratori manuali, teatrali, visivi, di informatica e di autonomia.