Reflusso gastroesofageo notturno: tutto quello che devi sapere
Reflusso gastroesofageo: tutto quello che devi sapere per non svegliarti tossendo in piena notte.
Il reflusso gastroesofageo notturno è un disturbo che si verifica quando l’acido dello stomaco risale nell’esofago durante il sonno: può causare bruciore di stomaco, rigurgito, tosse notturna e difficoltà a deglutire.
Può essere causato da molteplici fattori, tra cui la posizione del corpo durante il riposo, l’alimentazione, il fumo, l’obesità e la gravidanza. Fumare o mangiare cibi grassi, piccanti, cioccolato, caffè, alcol e bevande gassate prima di dormire non è proprio consigliato se si vogliono evitare fastidiosi inconvenienti. Inoltre alcune patologie, come l’ernia iatale e la sindrome dell’ovaio policistico, possono aumentare il rischio di svilupparlo.
Tra i sintomi del reflusso gastroesofageo notturno troviamo anche nausea, dolore toracico e mancanza di respiro.
Come prevenire il reflusso gastroesofageo
Per esempio evitando di cenare troppo tardi e di consumare pasti pesanti prima di dormire: sarebbe opportuno sedersi a tavola almeno tre ore prima di coricarsi. Anche indossare abiti stretti e dormire in posizione supina, piuttosto che preferire quella laterale, non è assolutamente consigliato. In ogni caso sarebbe preferibile alzare la testa del letto di di circa 10-15 centimetri utilizzando dei cuscini appositi o mettendo dei blocchi sotto le gambe del letto.
Oltre a stare attenti al proprio peso, e quindi a non ingrassare, il trattamento del reflusso gastroesofageo notturno può includere farmaci come gli inibitori della pompa protonica o gli antiacidi, o in casi rari si può ricorrere alla chirurgia per correggere l’ernia iatale o altre patologie.
Serve mantenere il proprio peso contro il reflusso gastroesofageo?
Assolutamente sì. In sintesi si deve adottare un’alimentazione sana, fare attività fisica regolare, evitare di mangiare troppo tardi la sera, bere molta acqua, limitare il consumo di alcol e bevande zuccherate, e dormire a sufficienza. I cibi a cui non dire mai di no sono frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani. Off-limits, invece, le pietanze fritte, piccanti e grasse che possono provocare il reflusso gastroesofageo notturno.
Da limitare anche il consumo di zuccheri e carboidrati raffinati come pane bianco, pasta e dolci, i veri responsabili che fanno impazzire l’ago della bilancia creando problemi di salute. Ma attenzione fanno male pure gli alcolici e gli spuntini tardivi: se la fame arriva di sera è meglio affidarsi a bocconcini leggeri piuttosto che a patatine fritte e snack salati.
Leggi anche: Come si riconosce la gastrite in tempo prima che diventi cronica?