Starnuti pericolosi: cosa non devi mai fare
Starnutire è una risposta naturale del nostro corpo a irritazioni nasali o allergie. Tuttavia, molti non sono consapevoli dei pericoli che possono derivare da un attacco di starnuti, soprattutto se non viene gestito correttamente.
Prima di tutto, è fondamentale coprire la bocca e il naso quando starnuti. Questo aiuta a contenere la diffusione di germi e particelle nell’aria, riducendo il rischio di contaminazione. Usa un fazzoletto o la piega del gomito per coprire il tuo volto quando senti un attacco di starnuti imminente.
Evita di chiudere gli occhi con forza durante uno starnuto. Anche se può sembrare un riflesso naturale, comprimere gli occhi può aumentare la pressione all’interno del cranio e potenzialmente causare danni agli occhi stessi. Mantieni gli occhi aperti durante uno starnuto per ridurre il rischio di lesioni.
Un errore comune è anche trattenere gli starnuti. Trattenere uno starnuto può provocare un aumento della pressione nelle vie aeree e nell’orecchio interno, aumentando il rischio di lesioni alle orecchie, ai seni paranasali e persino alla gola. È meglio permettere allo starnuto di avvenire naturalmente, coprendo il viso come indicato nel primo paragrafo.
Infine, evita di starnutire violentemente o in modo eccessivo. Starnuti troppo forti o ripetuti possono mettere a dura prova i muscoli e i vasi sanguigni del corpo, causando dolori muscolari, mal di testa e persino danni ai vasi sanguigni. Se gli attacchi di starnuti sono frequenti o intensi, è consigliabile consultare un medico per una valutazione più approfondita.
Come nasce uno starnuto?
Lo starnuto è una reazione involontaria e riflessa del nostro corpo che si verifica quando le vie respiratorie superiori vengono irritate. È un meccanismo di difesa che il corpo utilizza per espellere rapidamente sostanze irritanti o estranee presenti nel naso o nella gola.
Ecco come avviene il processo di un singolo starnuto:
Irritazione delle vie respiratorie: L’irritazione delle vie respiratorie superiori può essere causata da diversi fattori come polvere, polline, peli di animali, sostanze chimiche, fumo o anche un raffreddore. Queste sostanze irritanti stimolano i recettori presenti nella mucosa del naso o della gola.
Segnale al sistema nervoso: Quando i recettori sensoriali nella mucosa rilevano l’irritazione, inviano segnali al sistema nervoso centrale, in particolare al tronco cerebrale, che funge da centro di controllo per il riflesso dello starnuto.
Coordinazione dei muscoli: Il tronco cerebrale elabora il segnale e invia istruzioni ai muscoli coinvolti nello starnuto. Questi muscoli includono quelli del diaframma, dei polmoni, delle vie respiratorie, del viso e degli occhi.
Preparazione allo starnuto: Durante questa fase, il diaframma si contrae rapidamente, causando un rapido aumento della pressione all’interno del torace. Allo stesso tempo, i muscoli dell’espirazione si attivano per chiudere temporaneamente la glottide, la porta che separa la trachea e l’esofago, bloccando il flusso d’aria verso i polmoni.
Starnuto: Quando la pressione all’interno del torace raggiunge un livello sufficientemente elevato, i muscoli si rilassano improvvisamente, aprendo la glottide e consentendo all’aria intrappolata di fuoriuscire velocemente. Questa rapida espulsione di aria attraverso il naso e la bocca è ciò che chiamiamo “starnuto”.
Il processo del singolo starnuto avviene in una frazione di secondo e può essere accompagnato da altri sintomi come il restringimento degli occhi o la sensazione di solletico. Tuttavia, è importante notare che il numero di starnuti varia da persona a persona e può essere influenzato da fattori come l’individuo, l’irritante specifico e le condizioni di salute generali.
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