Trattenere lo stimolo di evacuare: sbagliatissimo! Ecco cosa può succedere
Scopri perché trattenere lo stimolo di evacuare può essere dannoso per la tua salute. Approfondisci le potenziali conseguenze, come costipazione, emorroidi e ragadi anali
Trattenere lo stimolo di evacuare è un’abitudine comune ma potenzialmente dannosa. Nonostante possa sembrare innocuo, ignorare il bisogno naturale del corpo di evacuare può portare a una serie di problemi di salute. Capire perché è sbagliato trattenere lo stimolo di evacuare e quali possono essere le conseguenze è fondamentale per mantenere la salute dell’apparato digerente.
Quando tratteniamo lo stimolo di evacuare, stiamo andando contro i segnali naturali del nostro corpo. Il bisogno di evacuare è un riflesso naturale che si attiva quando le feci raggiungono la parte finale del nostro intestino, il retto. Se non rispondiamo a questo stimolo, il corpo può iniziare a riassorbire l’acqua dalle feci, rendendole più dure e difficili da espellere. Questo può portare a costipazione, una condizione caratterizzata da evacuazioni infrequenti, difficoltà a evacuare e feci dure.
La costipazione, a sua volta, può causare una serie di altri problemi di salute. Ad esempio, può portare alla formazione di emorroidi, che sono vene gonfie nel retto o nell’ano che possono causare dolore, prurito e sanguinamento. Inoltre, la pressione costante necessaria per evacuare le feci dure può causare piccole lacerazioni nell’ano, note come ragadi anali, che possono essere molto dolorose.
Inoltre, trattenere lo stimolo di evacuare può influire sulla capacità del corpo di segnalare correttamente quando è il momento di andare in bagno. Con il tempo, il corpo può iniziare a ignorare questi segnali, portando a una condizione chiamata disfunzione del pavimento pelvico. Questo disturbo può causare una serie di problemi, tra cui incontinenza fecale, dolore pelvico e problemi sessuali.
Un altro potenziale problema legato al trattenimento dello stimolo di evacuare è l’impattazione fecale. Questa condizione si verifica quando una massa di feci si blocca nel colon o nel retto, rendendo difficile o impossibile evacuare. L’impattazione fecale può essere molto seria e richiedere un intervento medico.
Nonostante queste potenziali conseguenze, ci sono momenti in cui potrebbe essere necessario trattenere lo stimolo di evacuare, come quando non si ha accesso a un bagno. Tuttavia, dovrebbe essere l’eccezione e non la norma. È importante ascoltare il proprio corpo e rispondere ai suoi segnali.
Comportamenti utili da seguire
Per evitare problemi legati al trattenimento dello stimolo di evacuare, è importante mantenere una dieta equilibrata ricca di fibre, bere molta acqua e fare regolarmente esercizio fisico. Questi comportamenti possono aiutare a promuovere la regolarità intestinale e a prevenire la costipazione.
E’ importante creare un ambiente confortevole e senza stress. Ciò potrebbe significare prendersi il tempo necessario per andare in bagno senza fretta, o assicurarsi di avere un bagno privato e pulito a disposizione. Creare una routine regolare per andare in bagno, come cercare di evacuare ogni mattina dopo la colazione, può aiutare a stabilizzare il funzionamento intestinale.
Se si ha frequentemente lo stimolo di evacuare ma si lotta per farlo, o se si sperimenta costipazione cronica, dolore addominale, sanguinamento rettale o cambiamenti nel colore o consistenza delle feci, è importante consultare un professionista della salute. Questi sintomi possono indicare un problema di salute più serio che necessita di un’indagine ulteriore.
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