Scarlattina, casi triplicati in Italia: sintomi e come riconoscerla
La scarlattina sta diventando sempre più comune in Italia: ecco cosa devi sapere per riconoscerla e affrontarla
La scarlattina è una malattia infettiva causata dal batterio Streptococcus pyogenes, che può provocare eruzione cutanea e febbre. Negli ultimi anni, i casi di scarlattina sono triplicati in Italia, diventando un problema di salute pubblica sempre più rilevante ed è bene conoscere i sintomi per poterla riconoscere e affrontare: l’incremento attuale è stato del 180 per cento rispetto al 2019.
Se noti febbre alta; mal di gola; eruzione cutanea rossa che può comparire su collo, braccia, gambe e petto; dolore addominale; vomito e lingua bianca o rossa con puntini bianchi, potresti essere stato contagiato e quindi consulta il tuo medico per il trattamento adeguato. Inoltre, presta attenzione alla tua igiene personale e alla pulizia dell’ambiente per prevenire la diffusione dell’infezione. Con la giusta cura e prevenzione, la scarlattina può essere gestita e curata in modo efficace.
Sei su Telegram? Segui le notizie di SaluteLab.it sul nostro canale! Iscriviti, cliccando qui!
Sintomi della scarlattina
I sintomi possono variare da persona a persona, ma di solito includono febbre; gola arrossata e dolente; rush cutanei rossi sul tronco e sulle gambe; lingua con puntini bianchi; mal di testa e di stomaco e vomito.
La scarlattina può essere confusa con altre malattie, come la mononucleosi o la tonsillite ma il segnale inequivocabile è dato dall’eruzione cutanea caratteristica e dalla lingua bianca o rossa. Può essere diagnosticata dal medico attraverso un esame fisico e un campione di tessuto o saliva: per combattere l’infezione batterica si prescrive un antibiotico mentre antidolorifici o antipiretici servono solo per alleviare i disturbi collaterali.
Prevenzione della scarlattina
Come prima regola è necessario seguire una buona igiene personale e il mantenimento di un ambiente igienico. È importante lavarsi le mani regolarmente, evitare il contatto con persone malate e coprire la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce. E’ fondamentale evitare la condivisione di oggetti personali, come bicchieri o posate, e disinfettare le superfici comuni come le maniglie delle porte e i contatori della cucina.
Le cause dell’aumento dei casi di scarlattina in Italia non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che possano essere legate a diversi fattori. Innanzitutto, la scarlattina è una malattia infettiva che si trasmette facilmente attraverso il contatto con persone infette o con oggetti contaminati per cui colpisce soprattutto i bambini in età scolare. Ma alcuni esperti ritengono che l’aumento dei casi di scarlattina possa essere legato anche ad una minore vaccinazione contro altre malattie infettive, che potrebbero favorire la diffusione del batterio Streptococcus pyogenes.
Leggi anche: Morbillo: cause, sintomi, incubazione, prevenzione e trattamento