Sperimentata nuova cura per il diabete: la vitamina D
La terapia con la vitamina D può essere d'aiuto nel trattamento del diabete, secondo i risultati di un nuovo studio che è stato pubblicato sulla rivista Cell.
La terapia con la vitamina D può essere d’aiuto nel trattamento del diabete, secondo i risultati di un nuovo studio che è stato pubblicato sulla rivista Cell.
La vitamina D, che a volte viene chiamata anche vitamina del sole, offre vari benefici per la salute, come la protezione dal raffreddore e dall’influenza. Tuttavia, l’ultima ricerca mostra che la vitamina D può anche aiutare nella lotta contro il diabete.
I ricercatori del Salk Institute hanno scritto nello studio pubblicato che una delle cause principali nella progressione del diabete di tipo 2 è la disfunzione delle cellule beta nel pancreas. Quando queste cellule beta cessano di funzionare, il corpo diventa incapace di creare insulina per controllare la glicemia, consentendo ai livelli di glucosio di aumentare a livelli pericolosi.
Tuttavia, gli scienziati hanno scoperto che la terapia con la vitamina D è in grado di trattare le cellule beta danneggiate. Utilizzando, infatti, le cellule beta che sono state create da cellule staminali embrionali, i ricercatori hanno identificato un composto denominato iBRD9 che ha funzionato con la vitamina D per aiutare il recupero delle cellule beta.
Nello studio la combinazione del composto con la vitamina D ha innescato la funzione antinfiammatoria dei geni delle cellule beta, aiutandoli a sopravvivere.
I ricercatori hanno affermato che non sono stati osservati effetti collaterali sui topi che hanno ricevuto il composto. Tuttavia, sono necessari ulteriori test prima di avviare le sperimentazioni cliniche sull’uomo.
La vitamina D è stata precedentemente collegata al diabete quando gli epidemiologi hanno scoperto che la mancanza di vitamina D dava alle persone sane un rischio più elevato di diabete. La vitamina D aiuta anche a mantenere le nostre ossa sane e favorisce l’assorbimento di calcio e fosforo.
I risultati della terapia con la vitamina D hanno evidenti implicazioni sullo sviluppo di nuove terapie per il diabete. Tuttavia, secondo il coautore Ruth Yu, la ricerca può anche aiutare nel trattamento di altre malattie in cui è necessario potenziare l’effetto della vitamina D. Un esempio su cui la terapia con vitamina D può essere d’aiuto è contro il cancro del pancreas.
Simile al diabete, anche i bassi livelli di vitamina D sono stati precedentemente associati a un più alto rischio di cancro. I ricercatori hanno scoperto che la vitamina D riduce il rischio di malattie come il cancro al fegato e al seno.