Colesterolo alto? Questi tipi di pesce non vanno mangiati
Il colesterolo alto si verifica quando i livelli di colesterolo nel sangue sono superiori alla norma. Il colesterolo è una sostanza cerosa prodotta dal fegato e presente in molti alimenti, compresi carne, uova e latticini. Il corpo ha bisogno di una certa quantità di colesterolo per funzionare correttamente, tuttavia, quando i livelli di colesterolo nel sangue diventano troppo elevati, possono aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiache e ictus.
Le linee guida generali per i livelli di colesterolo nel sangue sono le seguenti:
- Colesterolo totale: meno di 200 mg/dL (milligrammi per decilitro di sangue)
- Colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”): meno di 100 mg/dL
- Colesterolo HDL (il cosiddetto “colesterolo buono”): più di 60 mg/dL
- Trigliceridi: meno di 150 mg/dL
Tuttavia, questi numeri possono variare a seconda dell’età, del sesso, della storia familiare e di altri fattori di rischio per le malattie cardiache. Pertanto, è importante parlare con un medico per determinare i livelli di colesterolo ideali per la propria salute.
Quale pesce va mangiato e quale no?
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Se si ha il colesterolo alto, è importante evitare di consumare pesce che sia ricco di grassi saturi, poiché questi possono aumentare ulteriormente i livelli di colesterolo. Alcuni esempi di pesce ad alto contenuto di grassi saturi che dovrebbero essere evitati o limitati includono il salmone, il tonno, l’anguilla, il pesce spada e il pesce persico.
È importante notare che il pesce è una fonte importante di proteine e acidi grassi omega-3, che possono essere benefici per la salute del cuore e del sistema circolatorio. Se si vuole includere il pesce nella propria dieta, si consiglia di optare per le varietà a basso contenuto di grassi, come il merluzzo, il nasello, il platessa e la trota.
Tuttavia, è sempre importante parlare con un medico o un dietista qualificato per determinare la dieta migliore per le proprie esigenze individuali.
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