“Situazione eccezionale”, paziente guarito da HIV dopo una cura sperimentale
Dopo decenni di lotta all’epidemia di HIV, possiamo finalmente vedere la luce in fondo al tunnel?
Ovviamente è troppo presto per dirlo ma ci sono notizie che danno speranza. In Germania, un paziente che una volta era portatore del virus, è guarito dopo avere ricevuto un trattamento sperimentale.
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Trapianto di midollo osseo
Soprannominato il “paziente di Dusseldorf“, un uomo di 53 anni è ufficialmente in remissione dopo anni di cure. Si potrebbe pensare che il suo caso sia ‘miracoloso’ ma ciò significherebbe denigrare il duro lavoro dei medici e della scienza.
Il suo caso è così raro che è stato riportato sulla rivista scientifica Nature. Si apprende, quindi, che questo paziente, anch’egli affetto da leucemia, ha ricevuto un trapianto di midollo osseo.
France Info ha precisato che il donatore ha “una mutazione genetica che impedisce naturalmente al virus di entrare nelle cellule, la mutazione genetica CCR5 delta-32. Questo trapianto è stato un vero successo contro la leucemia e contro il virus dell’AIDS”.
Perché il trattamento non si applica a tutti?
Il “paziente di Dusseldorf” sarebbe il terzo a riprendersi dopo aver ricevuto questo tipo di trapianto. Ma allora, se questo tipo di trattamento esiste, perché non si applica a tutti coloro che sono colpiti dal virus?
La risposta è semplice, i portatori di questa mutazione genetica sono molto rari (riguarda meno dell’1% della popolazione mondiale) e questo trapianto non è privo di rischi: si tratta di un’operazione rischiosa che può portare alla morte della persona che riceve il trapianto.
“Alla fine, è una situazione eccezionale quando tutti questi fattori coincidono affinché questo trapianto sia un doppio successo nella cura della leucemia e dell’HIV”, ha spiegato Asier Sáez-Cirión, scienziato dell’Institut Pasteur.
Secondo le Nazioni Unite, nel 2021 tra 33,9 e 43,8 milioni di persone avevano contratto l’HIV.
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Foto da DepositPhotos.
