Perché vengono gli attacchi di panico e come gestirli

Leggi ora il nostro articolo e scopri perché vengono gli attacchi di panico e come gestirli.

Gli attacchi di panico sono una condizione con la quale molte persone hanno a che fare. Scientificamente definibili come disturbi di panico, vedono la maggiore incidenza soprattutto nei soggetti tra i 15 e i 19 anni e tra i 25 e i 30.

Inoltre, come rilevato da una ricerca dell’Università di Cambridge che ha monitorato un campione di soggetti tra il 1990 e il 2010, le donne hanno il doppio di probabilità di avere a che fare con questo problema.

In considerazione della notevole diffusione del problema e dell’attenzione spiccata alla salute mentale che caratterizza i tempi che stiamo attraversando, sono numerose le domande che le persone si fanno in merito agli attacchi di panico.

C’è chi, per esempio, si chiede perché vengono. Nelle prossime righe di questo articolo, cercheremo di rispondere assieme a questo interrogativo. L’invito, come sempre, è quello di contattare il tuo medico di fiducia e lo psicologo in caso di dubbi sulle tue condizioni.

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attacchi di panico

Cause degli attacchi di panico

Sono diversi i motivi per cui gli attacchi di panico, situazioni in cui si ha a che fare con una paura immotivata e improvvisa di morire con il palesarsi di sintomi quali la tachicardia e la sudorazione accentuata, fanno la loro comparsa.

Da ricordare, per esempio, sono i fattori biologici. In alcuni individui, si ha a che fare con una vulnerabilità genetica particolarmente accentuata nei casi in cui si percepiscono stimoli potenzialmente minacciosi per la propria sopravvivenza.

Anche la storia personale o il fatto di aver avuto a che fare con particolari traumi possono portare a soffrire di attacchi di panico. In molti casi, indagare il passato con tecniche come l’ipnosi può aiutare a scoprire avvenimenti del passato lontano che portano a concretizzare una risposta anomala a determinati stimoli.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei motivi per cui vengono gli attacchi di panico. Oltre a quelli ricordati nelle righe precedenti, è il caso di chiamare in causa anche i fattori sociali. Gli ultimi anni che abbiamo vissuto sono un esempio unico nel suo genere: il cigno nero del Covid, con tutto quello che ha voluto dire dal punto di vista delle restrizioni sociali, della perdita del lavoro e delle conseguenze sanitarie, ha portato tantissime persone a soffrire di attacchi di panico.

Anche lo stress causato da fattori come il lavoro o le relazioni di coppia che non funzionano possono provocare gli attacchi di panico. In questi frangenti, si ha a che fare con tensioni che si accumulano e può capitare che, a fronte di specifici eventi triggeranti, si scateni l’attacco di panico.

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Come gestirli

Come si gestiscono gli attacchi di panico? Innanzitutto ricordando che si tratta di eventi che non mettono in pericolo la salute fisica (ciò significa che è opportuno evitare di andare al pronto soccorso).

Qualsiasi azione che si sta compiendo, soprattutto se, come la guida, è potenzialmente pericolosa per gli altri, va cessata mettendosi in sicurezza. Se gli attacchi si protraggono, è fondamentale contattare tempestivamente uno specialista.

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