Ginseng: quali sono i suoi effetti collaterali e le controindicazioni

Quali sono gli effetti collaterali del ginseng? Quali i casi in cui, invece, la sua assunzione andrebbe evitata? Sono sempre di più le persone che, al giorno d’oggi, si pongono questa domanda. La popolarità di questa radice, nota scientificamente come panax ginseng, è cresciuta notevolmente.

I suoi effetti sul benessere e sulla vitalità sono scientificamente provati. Quali sono, però, i potenziali effetti avversi? Se ti stai facendo questa domanda, nelle prossime righe potrai trovare la risposta. Ricorda sempre che, qualora dovessi avere dubbi in merito alle tue condizioni di salute, la prima cosa da fare è rivolgerti al medico di fiducia. Detto questo, possiamo entrare nel vivo delle cose che bisogna assolutamente sapere in merito agli effetti collaterali del ginseng.

ginseng

Ginseng: quali effetti collaterali può provocare?

Gli effetti collaterali del ginseng sono frutto, nella maggior parte dei casi, dell’assunzione di eccessive quantità di radice. L’apporto di quest’ultima, come ben si sa, può essere concretizzata in diversi modi, dagli integratori – da prendere per non più di un mese di seguito – fino al celebre caffè, che si può gustare sia a casa, sia al bar.

A quanto corrisponde la dose quotidiana consigliata? Dipende dalla formulazione. Nel caso dell’estratto secco, si parla di 200 mg al giorno. Per quel che concerne invece la radice secca, si ha a che fare con un apporto quotidiano consigliato compreso tra 0,5 e 2 grammi al giorno.

Nelle situazioni in cui si eccede rispetto a questi dosaggi, si può avere a che fare con tachicardia, irritabilità, insonnia. Nell’elenco degli altri effetti collaterali del ginseng è possibile includere l’aumento dell’acidità di stomaco, per non parlare degli episodi di cefalea.

Diverse persone hanno riscontrato l’insorgenza di effetti collaterali a seguito dell’assunzione di ginseng in concomitanza con quella di sostanze a carattere neurostimolante.

LEGGI ANCHE: Come aumentare la serotonina in maniera naturale?

ginseng

Quando evitarlo

Il ginseng, come accennato all’inizio dell’articolo, è un regalo a dir poco speciale che la natura ci fa. Nonostante questo, può avere diversi effetti collaterali dei quali abbiamo appena parlato. Essenziale, inoltre, è soffermarsi sulle situazioni davanti alle quali è meglio evitare l’assunzione della radice anche in dosi ridotte.

In questo novero è possibile includere le circostanze in cui si ha a che fare con la diagnosi di una patologia psichiatrica. Il consumo di ginseng andrebbe gestito con cautela in caso di diabete. La radice, infatti, ha effetti ipoglicemizzanti. Alla luce di ciò, per evitare problematiche di salute, prima di iniziare ad assumerlo è fondamentale consultare il proprio diabetologo di fiducia.

Tornando alle situazioni in cui, invece, il consumo di ginseng è fortemente controindicato, chiamiamo in causa anche le circostanze in cui ci si trova davanti a una diagnosi di aritmia cardiaca. In questi frangenti, la tachicardia, annoverata tra gli effetti collaterali, può rivelarsi pericolosa.

In gravidanza e in allattamento, per motivi di cautela, si sconsiglia l’assunzione di ginseng. La radice non andrebbe altresì proposta ai bambini e, salvo diverse indicazioni da parte del medico, ai soggetti in età avanzata.

Sei su Telegram? Segui le notizie di SaluteLab.it sul nostro canale! Iscriviti, cliccando qui!

Articoli correlati