Ghiandole di Tyson: cosa sono, a che servono, i sintomi
Le ghiandole di Tyson sono presenti nei peni di tutti gli uomini. Scopriamo insieme a cosa servono e quali sono i sintomi.
Le ghiandole di Tyson sono presenti nei peni di tutti gli uomini: hanno lo scopo di produrre un liquido lubrificante che facilita la penetrazione durante il contatto intimo e spesso sono invisibili.
Tuttavia, ci sono casi in cui queste ghiandole sono più visibili e assomigliano a palline o brufoli bianchi intorno alla sommità del pene e sono scientificamente chiamate papule perlacee.
Normalmente, non è necessario trattare le ghiandole di Tyson perché si tratta di un’alterazione normale e benigna.
Perché compaiono
Le ghiandole di Tyson sono strutture presenti nel pene fin dalla nascita. Di solito, durante l’erezione e il rapporto sessuale perché sono responsabili della produzione di liquido lubrificante che facilita la penetrazione.
Sei su Telegram? Segui le notizie di SaluteLab.it sul nostro canale! Iscriviti, cliccando qui!
Le papule perlacee sono contagiose?
Le papule perlacee, causate dalla presenza delle ghiandole di Tyson, non sono contagiose e quindi non sono da considerare una malattia a trasmissione sessuale.
Queste lesioni possono spesso essere confuse con le verruche genitali causate dal virus HPV e l’unico modo per confermare la diagnosi è consultare un urologo.
Sintomi della ghiandola di Tyson
Oltre ad essere considerate una struttura normale e benigna, le ghiandole di Tyson non portano alla comparsa di segni o sintomi ma possono causare u disagio estetico all’uomo.
Le ghiandole di Tyson sono piccole palline bianche che compaiono sotto la testa del pene che non generano prurito o fanno male, ma se compaiono dei sintomi, è importante andare dal medico per indagare sulla causa perché, in questi casi, le palline potrebbero non corrispondere alle ghiandole di Tyson.
LEGGI ANCHE: Prurito ai testicoli: perché succede?
Trattamento
Nella maggior parte dei casi, le ghiandole di Tyson non necessitano di alcun tipo di trattamento in quanto sono benigne e non causano problemi di salute.
Tuttavia, in alcuni uomini, possono causare un cambiamento importante nell’immagine del pene che finisce per rendere difficili le relazioni.
In questi casi, l’urologo può raccomandare:
- Cauterizzazione: questa tecnica consiste nell’usare una corrente elettrica per bruciare le ghiandole e rimuoverle dal glande. Di solito, questa procedura viene eseguita in anestesia locale;
- Chirurgia minore: il medico esegue l’anestesia locale e utilizza un bisturi per rimuovere le ghiandole. Questa tecnica può essere eseguita in studio da un urologo esperto.
🤔 Quanto tempo possiamo vivere senza mangiare? Te lo sei mai chiesto? La curiosità 👉 https://t.co/IXhS1KR586
— SaluteLab (@SaluteLab) December 19, 2022