Sciroppi per la tosse, quali sono stati ritirati dal mercato
In questi giorni, si sta parlando tantissimo degli sciroppi per la tosse, una tipologia di medicinale che, nel periodo freddo dell’anno, fa parte della quotidianità di molte persone. Il motivo è legato a una decisione dell’EMA – l’Agenzia Europea per i Medicinali – relSei su Telegram? Segui le notizie di SaluteLab.it sul nostro canale! Iscriviti, cliccando qui!ativamente all‘immissione in commercio nei Paesi UE dei farmaci caratterizzati dalla presenza di folcodina (ricorda sempre di contattare il tuo medico curante prima di procedere con l’assunzione di qualsiasi medicinale).
Folcodina: cosa sapere su questo principio attivo
La folcodina è un principio attivo molto utilizzato negli sciroppi per la tosse e, in generale, in medicinali destinati ad adulti e bambini e finalizzati al trattamento della tosse secca. Quando lo si chiama in causa è necessario rammentare che, mixato con altri principi attivi, può essere utilizzato anche per la cura del raffreddore e dell‘influenza. Ha iniziato a essere utilizzata negli anni ’50. Si tratta di un oppioide che agisce a livello cerebrale riducendo i segnali che arrivano a quei muscoli coinvolti nella tosse.
Nei giorni scorsi, gli esperti di EMA hanno dichiarato che, a seguito della revisione, da parte del comitato di farmacovigilanza, di alcuni medicinali caratterizzati dalla presenza di folcodina non ancora autorizzati alla vendita nel nostro Paese, è stata revocata l’autorizzazione per la loro emissione in commercio nell’intero territorio dell’Unione Europea.
Nella nota ufficiale dell’EMA, si specifica che, da parte dei membri del comitato di farmacovigilanza, sono state valutate diverse evidenze scientifiche. Tra queste, spiccano i risultati del cosiddetto studio Alpho, effettuato con lo scopo di comparare gli effetti dell’esposizione alla folcodina in pazienti che hanno presentato una reazione anafilattica a un NMBA e in soggetti in cui, invece, non si era palesata al suddetta reazione.
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I pericoli della folcodina
I dati sopra menzionati hanno permesso di scoprire che, nei soggetti che avevano utilizzato folcodina, ingredienti di molti sciroppi per la tosse, nel 12 mesi precedenti all’esecuzione di un’anestesia generale con NMBA (agenti bloccanti neuromuscolari), il principio attivo risultava collegato a un maggior livello di rischio di avere a che fare con una reazione anafilattica al sopra citato farmaco anestetico.
La decisione di ritirare i medicinali dal commercio in Unione Europea è legata al fatto che, a detta degli esperti dell’EMA, non esistono misure efficaci per la riduzione del rischio. Secondo il loro punto di vista, inoltre, non è possibile individuare con certezza una fascia di popolazione per la quale i benefici supererebbero i rischi.
Da parte dell’EMA è arrivato un invito chiaro agli operatori sanitari per la proposta, ai pazienti, di terapie diverse per i problemi citati all’inizio dell’articolo. Gli operatori sono stati altresì invitati a consigliare caldamente ai propri pazienti l’interruzione immediata, in caso vi sia un’assunzione in corso, dei medicinali caratterizzati dalla presenza di folcodina.
L’Agenzia Europea per i Medicinali si è concentrata anche sul caso di chi ha in programma un’anestesia con NMBA. A tal proposito, sono stati invitati gli operatori sanitari che gestiranno questi casi clinici ad accertarsi se i pazienti in procinto di essere operati hanno utilizzato folcodina negli ultimi 12 mesi e a mantenere alta l’allerta per eventuali reazioni allergiche.
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— SaluteLab (@SaluteLab) December 14, 2022