Celiachia: quali sono i sintomi e come intervenire
La celiachia è una patologia molto diffusa. Dal punto di vista medico, può essere definita come enteropatia infiammatoria. Dati alla mano, si stima che siano circa 600mila gli italiani consapevoli di essere affetti da celiachia. A dir poco numerosi sarebbero anche quelli che non hanno contezza di avere la malattia.
Negli ultimi anni, di questa patologia si parla molto di più rispetto al passato. Questo porta, di riflesso, tantissime persone a interrogarsi sui sintomi della celiachia. Tra quelli che non riguardano in maniera specifica l’intestino, è possibile includere l’aumento di peso? Se ti stai ponendo domande in merito, l’articolo nelle prossime righe fa per te.
Ti invitiamo però, dal momento che i nostri non sono contenuti di natura medica, a chiedere consiglio al tuo specialista di fiducia nel caso in cui dovessi notare dei cambiamenti riguardanti il tuo stato di salute.
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Malattia celiaca: quali sintomi devono portare a intervenire?
Sono diversi i sintomi che dovrebbero portare una persona a rivolgersi al medico con il sospetto di soffrire di celiachia. Tra questi, come ben si sa, rientra l’insorgenza di un quadro clinico all’insegna dell‘irregolarità intestinale. Attenzione: si parla di irregolarità intestinale da ogni punto di vista. Non solo la diarrea dovrebbe portare a fare approfondimenti, ma anche la stipsi.
Lo stesso dire per l’insorgenza di meteorismo e per gli sbalzi di peso sia per eccesso, sia per difetto. Ciò significa che sì, l’aumento di peso può essere annoverato tra i sintomi della celiachia. Tra gli altri sintomi della malattia celiaca non inerenti il benessere intestinale è possibile citare, oltre all’appena menzionato aumento di peso, anche il dolore addominale.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare delle manifestazioni della celiachia che non riguardano in maniera specifica l’intestino. Oltre ai segnali già menzionati, chiamiamo in causa la tendenza a soffrire spesso di astenia, così come la frequente comparsa di cefalee. Ricordiamo altresì che, molto spesso, le donne che soffrono di celiachia hanno a che fare con frequenti casi di poliabortività.
I soggetti con malattia celiaca hanno spesso problemi anche nell’assorbimento di altri nutrienti, dal ferro fino al calcio. Ciò vuol dire che, molto spesso, i pazienti con celiachia possono presentare un quadro all’insegna dell’anemia. I soggetti in questione, inoltre, capita che si sentano comunicare il fatto di soffrire di ipercolesterolemia.
Come comportarsi davanti ai sintomi?
A questo punto, è naturale chiedersi come comportarsi nel momento in cui si riscontra la presenza di uno o più sintomi di celiachia (intestinali e non solo). Nel momento in cui si presentano, è importante sottoporsi il prima possibile a una valutazione da parte di uno specialista. In questo modo, si riescono ad anticipare i tempi e a dare spazio alla diagnosi precoce, una svolta che, ogni giorno, cambia la vita di tantissimi pazienti celiaci.
Per arrivare alla diagnosi, il medico può prescrivere esami del sangue con dosaggio anticorpale, ma anche la biopsia dell’intestino tenue. Quest’ultima è fondamentale per avere la certezza dell‘atrofia dei villi intestinali.
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— SaluteLab (@SaluteLab) December 8, 2022
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