Influenza stagionale: quali sono i sintomi?
Da diverse settimane a questa parte, si parla di influenza stagionale, con un arrivo verificatosi prima rispetto agli altri anni. Ciò significa, per forza di cose, che ci sono tantissime persone che si domandano quali sono i sintomi dell’infezione.
Nelle prossime righe di questo articolo, abbiamo cercato di dare la risposta a questo interrogativo. Dal momento che i contenuti che leggerai sono di natura divulgativa e non medica ti invitiamo, nel caso in cui dovessi avere dubbi in merito alle tue condizioni di salute, a contattare tempestivamente il tuo specialista di fiducia.
Come si manifesta l’influenza stagionale?
Quando si parla dei sintomi dell’influenza stagionale – che, come evidenziato dagli esperti ISS, dovrebbe andare avanti fino alla 17esima settimana del prossimo anno – si possono inquadrare sostanzialmente tre segnali: la febbre alta, soprattutto se compare improvvisamente, l’insorgenza di sintomi respiratori, per esempio la tosse, sintomi sistemici come il dolore a carico delle ossa (tra gli altri è possibile includere anche il mal di testa). I sintomi in questione devono essere presenti in contemporanea.
Sintomi influenzali vs sintomi del Covid: come distinguerli?
Oggi come oggi, distinguere i sintomi dell’influenza stagionale da quelli dell’infezione da SARS-CoV-2 è impossibile, questo a meno che non ci si sottoponga a un tampone rapido o molecolare finalizzato a diagnosticare il Covid. In questo modo, per esclusione, si potrà avere la certezza in merito all’infezione da virus dell’influenza.
Quanto durano i sintomi dell’influenza stagionale?
A questo punto, è naturale chiedersi quanto durino i sintomi dell’influenza stagionale. Sono diversi i fattori che influenzano questo aspetto. Nell’elenco rientra senza dubbio l’età di chi contrae l’infezione. Nel caso dei bambini, si può arrivare fino a dieci giorni. Per gli adulti, invece, la sintomatologia dell’influenza stagionale tende a protrarsi per una settimana circa.
Essenziale è rammentare che, in alcuni frangenti, sintomi come la tosse e la stanchezza fisica possono andare avanti anche per più tempo.
Entrando nel vivo della questione della tosse, ricordiamo che è spesso secca e grave e che, molto spesso, può andare avanti anche per due settimane dal palesarsi dei primi sintomi di influenza.
Altri sintomi
Fino ad ora, abbiamo parlato dei sintomi principali dell’influenza stagionale. Ce ne sono altri, secondari, ugualmente degni di attenzione. In questo novero è possibile includere la fotofobia, ossia l’eccessiva sensibilità alla luce, ma anche l’inappetenza.
Al contrario di quanto spesso si afferma, sono tutto tranne che comuni sintomi di natura gastrointestinale, come per esempio la nausea, la diarrea, il vomito. Quando si presentano, riguardano soprattutto i casi di influenza dei bambini.
Complicanze
Parlare della sintomatologia dell’influenza stagionale vuol dire, per forza di cose, citare anche le complicanze. Premettendo il fatto che, nella maggior parte dei casi, il quadro sintomatologico tende a scemare dopo una settimana ricordiamo che, in alcuni frangenti, possono insorgere delle complicanze. Una delle più frequenti è quella derivante dalla sovrapposizione tra il virus dell’influenza e infezioni di natura batterica a carico dell’apparato respiratorio o dell’orecchio.
L’influenza stagionale in gravidanza può causare l’insorgenza del travaglio prima delle 37 settimane di gestazione.
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