Ictus, c’è un fattore di rischio che in pochi conoscono
Gli ictus sono una delle principali cause di morte e disabilità. Sono causati da un coagulo di sangue che interrompe il flusso di sangue, e quindi di ossigeno, al cervello. Se non trattato rapidamente, un ictus può rivelarsi fatale ma si possono anche prevenire.
Ad esempio, non mangiando “troppo di ogni singolo cibo”.
Lo scrive il Servio Sanitario Nazionale (SSN) britannico, citato da Express: “Garantire un equilibrio nell’alimentazione è importante. Non mangiare troppo di ogni singolo alimento, in particolare cibi ricchi di sale e trasformati”.
E ancora: “Un’alimentazione malsana può aumentare le possibilità di avere un ictus perché può portare ad un aumento della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo“.
“Si consiglia un’alimentazione povera di grassi e ricca di fibre, che comprende molta frutta e verdura fresca (cinque al giorno) e cereali integrali”.
Oltre a seguire un’alimentazione equilibrata a base di frutta e verdura, il SSN raccomanda anche di fare attività fisica regolarmente.
Si raccomanda un minimo di 150 minuti di esercizio da moderato a intenso a settimana, come jogging e ciclismo.
Però, se una persona ha già avuto un ictus, meglio discutere dei piani di attività fisica con il team di riabilitazione.
“L’esercizio fisico regolare potrebbe non essere possibile nelle prime settimane o mesi dopo un ictus, ma si può essere in grado di iniziare ad allenarti una volta che la riabilitazione è progredita”.