OKI® fa male? Effetti indesiderati e controindicazioni
L’Oki fa male? Sono tantissime le persone che fanno questa ricerca su Google ogni giorno. Nulla di strano: dopotutto si tratta di uno dei farmaci più famosi in assoluto. Antinfiammatorio caratterizzato dal ketoprofene come principio attivo – per la precisione bisognerebbe parlare di ketoprofene sale di lisina – è indicato in caso di stati infiammatori caratterizzati da un quadro all’insegna del dolore. Giusto per citare uno dei casi più frequenti in cui lo si assume, ricordiamo l’associazione Oki – mal di gola.
Ci si chiede spesso se l’Oki antinfiammatori faccia male o meno più che altro perché, come tutti i farmaci, ha effetti collaterali. La domanda sorge spontanea magari dopo aver sentito il punto di vista di qualche amico che l’ha preso e che, per motivi che non riguardano in alcun modo la sicurezza del medicinale, si è sentito poco bene.
Dopo aver chiarito che la risposta alla domanda “L’Oki fa male?” è negativa, possiamo quindi vedere, nelle prossime righe, quali sono i suoi effetti collaterali e le controindicazioni.
Oki: quali sono i suoi effetti indesiderati?
L’Oki antinfiammatorio è un farmaco che può essere associato a diversi effetti indesiderati. In questo novero è possibile includere l’insorgenza di dispepsia – ossia una sensazione dolorosa alla bocca dello stomaco – e di nausea.
In alcuni casi, i pazienti trattati con questo farmaco possono sperimentare dolore allo stomaco, ma anche eruzioni cutanee, diarree e cefalee. Tra gli altri effetti indesiderati che possono insorgere a seguito dell’assunzione dell’Oki è possibile includere i capogiri, per non parlare delle vertigini e dei momenti in cui la pressione è troppo bassa (casi di ipotensione).
In molti casi, gli effetti collaterali del farmaco sono legate alle sue interazioni con altri medicinali. Per amor di precisione facciamo presente che l’Oki fa male nel momento in cui viene assunto assieme ad altri FANS (antinfiammatori non steroidei).
Nella situazione appena descritta, i pazienti possono andare incontro a un maggior rischio di sperimentare ulcere e sanguinamenti a livello gastrico.
Nei casi in cui, invece, si associa l’assunzione dell’Oki a quella di un anticoagulante come il Warfarin, si può avere a che fare con effetti fastidiosi come un effetto anticoagulante particolarmente accentuato.
Per evitare problemi di salute, è il caso di osservare la massima cautela anche in caso di assunzione concomitante di Oki e corticosteroidi per via orale.
Cosa sapere sulle controindicazioni
L’Oki fa male anche nei casi in cui viene assunto in situazioni in cui sono presenti controindicazioni. Quali sono queste circostanze? Nell’elenco è possibile includere la sensibilità o l’ipersensibilità al principio attivo, il sopra citato ketoprofene.
Anche la storia clinica conta. Nel momento in cui si ha a che fare con una situazione caratterizzata da episodi di broncospasmo, rinite e orticaria, è meglio evitare l’Oki. Lo stesso vale nelle situazioni in cui, nella propria storia di paziente, sono stati sperimentati episodi di attacchi d’asma.
Proseguendo con l’elenco delle situazioni in cui l’Oki fa male ed è meglio non prenderlo, ricordiamo casi come quelli dei pazienti che hanno avuto esperienze di insufficienze cardiache severe, ulcere peptiche od emorragiche, insufficienze epatiche e renali.
Un’altra controindicazione da considerare quando si parla dell’Oki riguarda le diagnosi di colite ulcerosa e di gastrite.