Muco nelle feci: quando preoccuparsi?
Muco nelle feci: in quali frangenti bisogna preoccuparsi? Se ti stai ponendo questa domanda, l’articolo che puoi leggere nelle prossime righe fa per te. Dal momento che le nostre non sono informazioni mediche, prima di concretizzare qualsiasi cambiamento relativo al tuo stile di vita o di prendere farmaci consulta il tuo specialista di fiducia.
Muco nelle feci: a cosa serve?
Quando si parla di muco nelle feci, è necessario ricordare che la sua presenza non deve mettere in allarme in tutti i casi. Di base, infatti, la presenza di muco nelle feci deve essere vista come qualcosa di normale. Come mai? La presenza di muco inizia fin dall’apparato digerente e ricopre un ruolo nodale. In virtù di questo secreto – che può essere più o meno denso – si può infatti parlare di un ottimale livello di protezione contro i batteri.
Se si riscontra la presenza di una piccola quantità di muco nelle feci, non è quindi il caso di allarmarsi. La situazione prende una piega diversa nel momento in cui ci si accorge che il muco è diventato abbondante. In questi frangenti, è infatti consigliato attenzionare la situazione e contattare il medico curante.
Muco abbondante nelle feci: cosa può significare?
Il muco nelle feci in quantità abbondanti può essere sintomo di condizioni che meritano un’attenzione da parte del medico specialista. Quali di preciso? Tra le principali è possibile citare il morbo di Crohn, conosciuto anche con il nome di malattia di Crohn.
Questa condizione patologica di natura cronica si contraddistingue per l’insorgenza di uno stato infiammatorio a carico delle pareti dell’intestino. Le cause che la determinano non sono state ancora chiarite perfettamente dalla scienza. C’è chi parla di una predisposizione genetica e chi, invece, chiama in causa le reazioni immunologiche da parte dell’intestino.
Anche la colite ulcerosa può essere annoverata tra le cause dell’eccessiva quantità di muco nelle feci.
I sintomi correlati
Nel momento in cui si ha a che fare con il muco nelle feci in grandi quantità, bisogna fare attenzione e chiedere aiuto al medico. Per amor di precisione, è bene sottolineare che il quadro della mucorrea – termine medico che indica l’eccessiva perdita di muco attraverso le feci – può essere associato anche ad altri sintomi. Quali, per esempio? Il sangue. Da non dimenticare è anche l’importanza di contattare il medico nei casi in cui la mucorrea è associata al mal di stomaco o all’insorgenza di crampi a carico del suddetto organo.
Altri sintomi correlati alla mucorrea che meritano attenzione sono l’accentuarsi del gonfiore addominale e i cambiamenti nella motilità intestinale.
Come risolvere il problema
Dopo aver visto quando preoccuparsi in caso di muco nelle feci, è naturale chiedersi cosa si debba fare per risolvere il problema che ha provocato la mucorrea. La risposta è ovviamente legata alla causa. Se parte tutto dal morbo di Crohn, il trattamento della malattia può prevedere il ricorso agli antibiotici intestinali o a immunosoppressori come il Methotrexate.
In caso di sindrome dell’intestino irritabile, altra condizione che può provocare mucorrea, si può avere a che fare con la somministrazione di farmaci antispastici.