Bellezza ed estetica binomio perfetto e inscindibile
Il corpo femminile da sempre ha rappresentato per l’essere umano un modello di bellezza e di estetica. Dalle sculture alle raffigurazioni pittoriche, fino ai moderni selfie e alle storie sui social media viene presentata una figura armonica, le cui forme perfette riescono ad appagare i sensi.
Ma la cura del corpo e dell’immagine sono solo una questione di eleganza e stile? Quanto la bellezza condiziona la vita sociale, il successo nel lavoro e nelle relazioni interpersonali? Ore passate nei centri estetici, dal parrucchiere nonché in palestra per tonificare e rassodare le parti del corpo più critiche possono davvero fare la felicità?
Secoli di storia insegnano che i canoni di bellezza femminile sono prevalentemente dettati da un background storico culturale, sensibile al cambiamento delle mode e del pensiero del momento.
Bellezza ed estetica costituiscono un binomio perfetto e inscindibile. Tante sono le testimonianze concrete che rivelano come sia mutato il concetto di bellezza nel corso degli anni, dalla Preistoria al Rinascimento fino al terzo millennio.
La donna nella storia: mutazioni dei concetti di bellezza ed estetica
Nei secoli il concetto di bellezza non ha mai avuto un valore assoluto. L’idea in sè, seppur ricorrente, si è fatta avanti nei decenni adattandosi al ruolo che la figura femminile ha assunto nelle diverse epoche ma anche alle situazioni culturali, sociali, economiche e perfino religiose.
La Venere di Willendorf (24.000-22.000 a.C.) raffigurante una donna con seno, addome e fianchi abbondanti (peraltro per quei tempi sinonimo di benessere economico e indice di appartenenza ad un ceto elevato) cozza con l’ideale femminile dell’antico Egitto, dell’antica Roma e del Rinascimento.
Le raffigurazioni di corpi giunonici lasciano, infatti, spazio ad un concetto di bellezza totalmente differente, legato ai canoni geometrici, ai rapporti tra le proporzioni, alle sequenze simboliche e matematiche. Le opere di Michelangelo, Rodin, Donatello, Brancusi, Canova sono concentrate su forme e tratti ben proporzionati, tipicamente ellenici.
Il concetto di bellezza dei primi anni del Novecento cambia ulteriormente: ai ritratti rinascimentali di Raffaello che coniugano l’armonia alla bellezza estetica derivante da cognizioni scientifiche, si sovrappongono le immagini realistiche delle donne androgine, prive di curve, magre e con abiti maschili addosso che aspirano all’uguaglianza tra i sessi dopo gli anni terribili della Prima Guerra Mondiale.
Dagli anni Trenta ai 2000: la rivoluzione del concetto di bellezza
Un decennio più tardi, negli anni Trenta, si assiste ad un ulteriore cambio di rotta con il modello delle dive americane che incarnano il concetto estetico della donna formosa e provocante.
Questa concezione andrà avanti fino agli anni Cinquanta, quando fanno la loro prima apparizione sulle riviste patinate le pin up, ragazze procaci e sensuali, il sogno di molti uomini e l’esempio di tante casalinghe del tempo.
Siamo nell’epoca di Marilyn Monroe e di Brigitte Bardot periodo in cui l’ideale di bellezza (e di conseguenza di estetica) è rappresentato dalle misure perfette 90-60-90, corrispondenti rispettivamente alla circonferenza del seno, del punto vita e dei fianchi.
Gli anni Sessanta e Settanta, invece, decretano il successo di un altro stereotipo: la donna “grissino”, sportiva, tonica e filiforme. Tuttavia, questo concetto viene estremizzato negli anni Novanta.
La bellezza femminile viene identificata con modelle e attrici al limite dell’anoressia. Nello stesso periodo, si assiste al fenomeno delle ragazzine con seri problemi alimentari: insomma è uno di quei pochi casi in cui il binomio perfetto e inscindibile non ha fatto ben parlare di sè.
Bellezza ed estetica: la donna omologata del 2000
Negli anni Duemila si diffonde una nuova moda tra i giovani e gli adulti. Con la rapida diffusione dei social media, circolano anche foto perfette: i volti delle star sono senza rughe e privi di imperfezioni, le immagini sono filtrate nonché modificate con programmi doc come Photoshop.
I tempi cambiano e anche i canoni di femminilità. Si fanno strada modelli omologati, ovvero figure femminili tutte uguali che costringono le donne “normali” ad una continua pressione al fine di raggiungere un ideale di bellezza e di estetica costruito che cozza con l’immagine della casalinga e della lavoratrice realistica e senza artifici.
Per quanto essere fotogenici e guadagnare diversi like sia gratificante, nel tempo, l’uso di filtri può restituire un’immagine idealistica più che realistica. Il trucco, il ritocco, il gioco di luci e ombre regalano una bellezza perfetta ma statica, costruita ed effimera che va via con un semplice colpo di spugna.
In questi anni apparire è più importante dell’essere, motivo per cui anche la medicina estetica e plastica iniziano a riscuotere un interessante successo tra le dive del piccolo e del grande schermo.
Quale compito svolgono le professioniste della bellezza
I cosmetici svolgono un compito molto importante nella bellezza di donne e uomini, per questo sempre più centri estetici si affidano a Latuacosmetica.it per la personalizzazione di cosmetici adatti alla pelle della propria clientela. Creare prodotti personalizzati è una soluzione sempre più cercata dalle professioniste del settore, in quanto possono offrire un cosmetico su misura che possa fare la differenza nella beauty routine della cliente.
Oggi, la perfezione è il punto cardine che rende il binomio bellezza ed estetica inscindibile più che mai. Sentirsi belle è un trend che si sta diffondendo tra le persone di tutte le età.
In questo contesto, è indispensabile affidare la propria immagine a un professionista di bellezza, capace di comprendere le diverse esigenze e di risolvere ogni problematica. Estetiste, hair stylist e massaggiatori esperti hanno il compito di consigliare e guidare ogni cliente verso scelte più adeguate allo stile di vita, senza stravolgerne l’esistenza.
Non si tratta quindi solo di conoscere le tecniche per drenare, truccare o creare acconciature all’ultima moda, ma di fare tutto il possibile per prendersi cura anche della mente e del benessere delle clienti.
Bellezza ed estetica: la naturalezza come sinonimo di unicità
Bellezza ed estetica sono dunque strettamente legate ai concetti di benessere psicofisico, proporzioni, naturalezza e unicità.
Ogni donna deve amare il proprio aspetto senza inseguire alcun stereotipo o ideali estetici che potrebbero rivelarsi dannosi. Prima di piacere agli altri, è indispensabile accettare se stesse senza scendere ad alcun compromesso.
La storia insegna che non esistono donne belle o meno belle. Sono i cambiamenti sociali, economici e culturali a condizionare l’idea di estetica, e sulla base di queste considerazioni è facile intuire che non bisogna mai inseguire dei modelli acclamati dalla stampa e dai media, in quanto si tratta di una bellezza effimera che durerà solo fin quando la macchina del successo deciderà che non è il momento di passare a qualche altro ideale femminile.
Ogni donna è affascinante perché unica e non una copia di qualcun’altra. La grandezza di ciascuna risiede nelle proprie peculiarità e ciò che può sembrare un difetto, in realtà, è un tratto distintivo, che può essere trasformato in un punto di forza.
Il make-up e i cosmetici più in genere, in ogni caso, costituiscono un ottimo supporto per mascherare qualche piccola imperfezione, riuscendo a ridurre le macchie della pelle, levigare i primi segni del tempo fino al miglioramento dei tratti somatici mediante un gioco di luci ed ombre.