Vaiolo delle scimmie, possibile il contagio tramite il cibo?
È possibile che il virus del vaiolo delle scimmie venga trasmesso attraverso cibi infetti?
Vaiolo delle scimmie e contaminazione tramite gli alimenti
Esiste il rischio di trasmissione tramite il cibo del virus del vaiolo delle scimmie?
Nei paesi africani, in cui il virus è endemico, il maggior numero dei casi di contaminazione avviene attraverso il contatto con un animale selvatico infetto e, più raramente, durante la preparazione o il consumo di selvaggina contaminata.
Alcuni studi descrivono la comparsa di casi di vaiolo delle scimmie che sembrano aver avuto origine dalla manipolazione o dal consumo di carne contaminata, ma questi dati non sono ancora abbastanza da poter confermare la trasmissione della malattia con questo mezzo. Qual è il rischio quindi?
È possibile?
La risposta è che se questa modalità di trasmissione non è ancora provata, non può essere neanche completamente esclusa.
Ci sono poche informazioni sulla persistenza del virus del vaiolo delle scimmie sulle superfici e sugli alimenti , ma in laboratorio rimane stabile se conservato a 4°C. Sulla base di ciò possiamo quindi supporre che sopravviverebbe negli alimenti conservati in frigorifero. Il virus invece viene reso inattivo mediante la cottura (almeno 12 minuti a 70°C).
Sulla base di questi elementi, il rischio di trasmissione del virus del vaiolo delle scimmie tramite gli alimenti e i cibi consumati (diversi dalla carne di animali selvatici) resta soltanto un’ipotesi. Finora non è stato segnalato nessun evento di questo genere.
Viene consigliato, in ogni caso, il rigoroso rispetto delle norme igieniche nella ristorazione o nel settore agroalimentare, sia per il personale che per la disinfezione dei locali. Si raccomanda, inoltre, alle aziende interessate di informare i propri dipendenti sui sintomi del vaiolo delle scimmie in modo che vengano curati e isolati il più rapidamente possibile in caso di contagio.
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