Rimedi antizecche: come proteggersi durante l’estate?
Cosa c’è di meglio di una bella passeggiata nella natura insieme alla propria famiglia? Le prime giornate d’estate, poi, sono le migliori per esplorare boschi e divertirsi in prossimità di laghi e fiumiciattoli naturali.
Le escursioni nella natura però, se affrontate senza l’quipaggiamento corretto, possono causare piccoli incidenti piuttosto fastidiosi.Un esempio è la puntura da parte di pulci e zecche, che spesso colpiscono gli animali ma alle volte anche gli uomini.
L’habitat preferito dalle zecche è infatti nelle zone boschive e nell’erba alta, a maggior ragione se vicine a fiumi o laghi. Zecche e pulci, quindi, possono colpirci se non prestiamo attenzione o affrontiamo la nostra escursione con l’abbigliamento scorretto. Inoltre, diviene decisivo l’utilizzo di rimedi antizecche come spray agli oli essenziali o repellenti anti pulci. A volte, invece, può capitare che pulci e zecche riescano a raggiungere la nostra casa, o vengano portate dai nostri amati animali.
In quel caso, ci si può affidare a rimedi più sofisticati come repellenti antizecche ad ultrasuoni o profumatori di ambiente agli oli essenziali di citronella. Questi rimedi antizecche molto efficaci sono già disponibili su www.tuttofarma .it, la farmacia online con uno dei più ampi assortimenti di prodotti d’Italia.
Cosa fare in caso di morso di una zecca?
Nonostante le precauzioni, a volte capita di essere comunque vittime del morso di una zecca. Ma come si capisce se si è stati morsi da una zecca? Il caso più semplice è quello in cui la zecca sia ancora presente sulla pelle. Questi aracnidi infatti (non sono insetti!) si attaccano alla pelle dell’ospite e iniziano a succhiare il sangue. Possono rimanere in posizione anche una settimana intera!
La zecca si può rimuovere con delle pinzette facendo estrema attenzione durante l’estrazione. Dopodichè, è consigliabile trattare il morso con un prodotto antisettico per scongiurare il rischio di un’infezione.
I casi più difficili, invece, sono quelli in cui la zecca si è già staccata o non siamo coscienti di essere stati morsi. Così, l’unico modo possibile è quello di osservare i sintomi, se presenti. Questi si verificano soprattutto se il morso della zecca trasmette un’infezione, generalmente una fra:
- Malattia di Lyme;
- Meningoencefalite da zecca;
- Febbre bottonosa mediterranea.
Tutte e tre queste infezioni hanno dei sintomi in comune, che facilitano la diagnosi del morso della zecca:
- Mal di testa;
- Febbre;
- Dolori muscolari;
- Spossatezza;
- Eruzione cutanea di forma circolare e di colore rosso (è il sintomo più riconoscibile del morso della zecca).
Se si riconoscono tutti questi sintomi è necessario affidarsi prontamente ad un medico, anche se non si è coscienti di essere stati morsi da una zecca.
Alcuni consigli per evitare i morsi delle zecche
Repellenti e spray antizecche possono davvero essere una precauzione in grado di risparmiarci una brutta esperienza.
Oltre all’uso di rimedi antizecche e repellenti antipulci o antinsetti, vi sono alcuni accorgimenti che possono proteggerci durante le tranquille scampagnate nella natura di inizio estate. Ad esempio, per tenere lontane pulci e zecche, può essere utile:
- Indossare abiti che coprano gambe, braccia e collo, le zone più colpite dai morsi delle zecche e che spesso sono scoperte a causa del caldo estivo;
- Utilizzare preventivamente rimedi antizecche o repellenti spray, in particolare agli oli essenziali di citronella o geranio;
- Non indossare capi di abbigliamento scuro, che confondono durante lo sforzo di individuazione di zecche e pulci;
- Evitare di camminare in mezzo a erba alta o cespugli, il nascondiglio preferito di questi fastidiosi parassiti.
Consiglio extra: se una zecca rimane impigliata nei vestiti, l’unico modo per eliminarla è lavare tutto ad almeno 60° gradi. Le zecche, infatti, odiano le alte temperature ma possono sopravvivere anche fino ai 40° di un lavaggio normale in lavatrice! Per godersi al massimo l’escursione nella natura, quindi, perché non affidarsi ai preventivi rimedi antizecche?