Soffri di colon irritabile? Cosa non dovresti mangiare
La sindrome dell’intestino irritabile, comunemente chiamata “colon irritabile“, può peggiorare quando vengono consumati determinati alimenti. Scopriamo quali in questo articolo.
Colon irritabile e dieta
Per mantenere una dieta salutare occorre mangiare un’ampia varietà di cibi nutrienti. Tuttavia, le persone che soffrono di sindrome dell’intestino irritabile (il cosiddetto “colon irritabile“) possono notare che alcuni alimenti risultano difficilmente digeribili.
Gli alimenti specifici che scatenano i sintomi della sindrome in questione sono diversi a persona a persona, quindi non è possibile stilare un unico elenco di alimenti da evitare.
Detto questo, molte persone noteranno che evitare alcuni dei fattori scatenanti più comuni, inclusi latticini, alcol e cibi fritti, si traduce in:
- movimenti intestinali più regolari
- meno crampi
- meno gonfiore
Quali cibi è meglio evitare?
In caso di sindrome dell’intestino irritabile, è bene evitare alcuni alimenti, quali:
– fibra insolubile: esistono due tipi di fibre presenti negli alimenti ovvero quella insolubile e quella solubile.La maggior parte degli alimenti vegetali contiene fibre sia insolubili che solubili, ma alcuni alimenti sono ricchi di un solo tipo di fibra. La fibra solubile, ad esempio, è concentrata in fagioli, frutta e prodotti a base di avena. La fibra insolubile è concentrata nei prodotti integrali e nelle verdure. Le fibre insolubili, come la crusca di frumento, possono peggiorare il dolore e il gonfiore.
– glutine: il glutine è un gruppo di proteine presenti nei cereali, tra cui segale, grano e orzo, che possono causare problemi ad alcune persone con colon irritabile. La ricerca suggerisce che una dieta priva di glutine può migliorare i sintomi legati alla sindrome dell’intestino irritabile. Fortunatamente sono disponibili molte alternative ai cereali e alle farine contenenti glutine, come la quinoa, l’avena, il grano saraceno, ecc.
– latticini: i latticini possono causare problemi alle persone con colon irritabile per diversi motivi. Innanzitutto, molti tipi di latticini sono ricchi di grassi, il che può provocare alla diarrea. Il passaggio a latticini a basso contenuto di grassi o senza grassi può ridurre i sintomi. In secondo luogo, molte persone con sindrome dell’intestino irritabile riferiscono che il latte è un fattore scatenante per i loro sintomi, anche se non è chiaro se esse abbiano maggiori probabilità di avere una vera intolleranza al lattosio.
– cibi fritti: l’alto contenuto di grassi presente nei cibi fritti può essere particolarmente difficile per il sistema per le persone con sindrome da intestino irritabile.
– fagioli e legumi: fagioli, lenticchie e piselli sono generalmente un’ottima fonte di proteine e fibre, ma possono provocare sintomi spiacevoli a chi soffre di colon irritabile, aumentando gas, gonfiore e crampi intestinali.
– bevande contenenti caffeina: il caffè ha un effetto stimolante sull’intestino e questo può causare diarrea. Caffè, bibite e bevande energetiche che contengono caffeina possono essere quindi fattori scatenanti per le persone con colon irritabile.
– alcool: le bevande alcoliche sono un fattore scatenante comune per i sintomi della sindrome da intestino irritabile. Ciò è dovuto al modo in cui il corpo digerisce l’alcol. Inoltre, l’alcol può portare alla disidratazione, che può influenzare la digestione. La birra è un’opzione particolarmente rischiosa perché spesso contiene glutine e vini e bevande miste possono contenere elevate quantità di zucchero.
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