Bonus psicologo, come funziona? Chi può richiederlo?
Il Ministro Speranza è tornato a parlare del bonus psicologo. Come funziona? Chi può richiederlo? Trovate maggiori dettagli nell’articolo.
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Bonus psicologo: come funziona?
Il Ministro della Salute Roberto Speranza è tornato sull’argomento relativo al bonus psicologo 2022.
Ieri, giovedì 21 Aprile, il Ministro ha dichiarato che “Il decreto interministeriale è in dirittura d’arrivo. I cittadini potranno accedere al contributo senza oneri o anticipazioni, potranno scegliere liberamente a quale professionista rivolgersi, ovviamente tra coloro che aderiscono all’iniziativa. L’Inps offrirà il suo portale e sarà il soggetto pagante per i professionisti“.
“Il 14 aprile abbiamo trasferito il testo al ministero dell’Economia e delle Finanze. Speriamo arrivi il via libera nei prossimi giorni, così da firmare, pubblicare il decreto attuativo e quindi partire“, ha aggiunto Speranza.
Questa misura prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro per il potenziamento dell’assistenza e dei servizio rivolti alla promozione del benessere psicologico collettivo ed individuale.
La metà di questi fondi finanzierà quei cittadini che intendono avviare o continuare un percorso di psicoterapia: verranno rilasciati dei voucher con un importo massimo di 600 euro. Questa cifra permetterebbe a circa 16mila persone di effettuare dalle 10 alle 12 sedute da un professionista della salute mentale.
Chi può richiedere il bonus?
Il contributo può essere richiesto da chiunque necessiti di un supporto psicologico, senza distinzioni di età, e verrà erogato sulla base della propria fascia Isee.
Il provvedimento mira a dar sostegno ai soggetti con difficoltà economiche e, di conseguenza, verranno escluse le persone fisiche con Isee superiore a 50mila euro.
Le risorse previste dovrebbero raggiungere circa 16mila cittadini e potranno essere utilizzate “per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti all’albo degli psicoterapeuti”.
Il Ministro Speranza ha concluso il suo intervento aggiungendo che: “La salute mentale è un grande tema di cui dobbiamo occuparci ma questo non basterà, la salute menale non può essere affrontata solo coi bonus“.
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