Come fare un’iniezione a se stesso e agli altri? La procedura completa
A tutti può capitare un momento di emergenza in cui è necessario saper fare un’iniezione a sé stesso e agli altri. Questa guida è a scopo conoscitivo, si consiglia sempre di chiamare un infermiere o di recarsi presso una guardia medica.
Un’iniezione intramuscolare, per quanto si dica, non è una procedura da sottovalutare e priva di complicanze.
Iniezione intramuscolare, la procedura
L’iniezione intramuscolare è una delle vie più diffuse per infondere farmaci perché l’assorbimento è più veloce rispetto alla via sottocutanea. E si prescrive quando non è consigliata la via orale (o non praticabile).
Questa è una competenza prettamente infermieristica, dunque, è consigliato non improvvisarsi nel ruolo, potreste causare danni anche irreversibili.
Il primo passo da fare è scegliere la sede dell’intramuscolo tra 5 zone:
1. Muscolo deltoide.
2. Sede dorsogluteale.
3. Sede rettofemorale.
4. Sede vastolaterale.
5. Sede ventrogluteale.
Le sedi raccomandate, salvo diversa raccomandazione, – tuttavia – sono 3: deltoidea, vastolaterale e ventrogluteale.
Molti di voi conosceranno la tecnica standard per eseguire l’iniezione intramuscolo che prevede di eseguire un movimento rapido e deciso (tipo tardo) con la mano dominante che introduce l’ago a 90° rispetto al sito scelto. Ma oggi parleremo del gold stardard ovvero di quella tecnica che secondo la letteratura scientifica è la migliore: la tecnica del tratto z.
1. Con la mano non dominante si tira di circa 3-4 cm la cute rispetto al punto d’inserzione.
2. Con la mano dominante introducete l’ago tenendolo a 90° rispetto alla cute.
3. Iniettare contando fino a 10. Estrarre velocemente l’ago e rilasciare il tessuto.
4. Esercitare una leggera pressione, non strofinare.
L’aspirazione è una pratica da attuare?
La manovra di aspirazione è detta manovra di Lesser e consiste nell’esercitare una pressione negativa prima dell’iniezione retraendo lo stantuffo per circa 5-10 secondi, in caso di presenza di sangue ci si troverà nella via endovenosa e si sospenderà la manovra.
Tuttavia, la letteratura scientifica non conferma l’attendibilità di questa manovra ma è fortemente consigliata nella sede dorso gluteale.
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